Questo pomeriggio presso l’aula consiliare del Comune di Crotone si è tenuto un incontro alla presenza dei sindacati, di una rappresentanza dei lavoratori Abramo, alla presenza dei deputati Elisabetta Barbuto e Sergio Torromino, del primo cittadino Vincenzo Voce, l’avvocato Giuseppe Donnici, esperto di procedure concorsuali e che gratuitamente assiste i lavoratori, e dell’assessore alle attività produttive Luca Bossi.
Durante l’incontro è emersa la richiesta di incontro i commissari giudiziali nominati dal Tribunale di Roma per seguire la fase concordataria, poichè molti crotonesi (anzi, altri crotonesi) non possono lasciare la loro terra per cercare lavoro altrove, dopo aver dedicato una vita all’azienda Abramo. Le perdite di questi posti di lavoro significherebbero, insomma, la discesa definitiva della città.
«In questo momento la gestione è proprio dei commissari e quindi l’azienda entra in maniera marginale nella questione lavorativa. E’ giusto anche in questo momento di chi sta relazionando ai giuidizi di sapere lo stato d’arte e di capire nel futuro cosa si può prevedere. La situazione si è incanalata nel verso giusto, ma siamo lontani dalla risoluzione del problema». Oltre l’azienda, insomma, bisogna ascoltare anche i commissari giudiziali. L’onorevole Torromino è soddisfatto della seconda offerta di acquisto della Abramo Customer Care. Si tratta di un’azienda italiana che avrebbe già presentato istanza presso il Tribunale di Roma: «Ben vengano tanto offerte, a noi interessa solo il futuro dei lavoratori. L’importante è che non si perda tempo» ha concluso Sergio Torromino.
«La seconda richiesta pervenuta sta a rappresentare il fatto che c’è un interesse perchè l’azienda ha il suo valore e c’è l’interesse di altre società che svolgono le medesime attività – ha aggiunto l’onorevole Elisabetta Barbuto – E’ evidente che l’interesse di questo tavolo è salvaguardare il perimetro occupazionale. Con i commissari della procedura ci sia anche una particolare attenzione all’aspetto occupazionale».
Danilo Ruberto