Accademia Karate Crotone: agli esami per le cinture nere

L’AKC CON IL SUO TEAM AGLI ESAMI DI 1°, 2° E 3° DAN PER CINTURE NERE

Dedicata agli esami quella di domenica 21 novembre dove i candidati dell’ Accademia Karate Crotone si sono esibiti davanti una Commissione di maestri per essere valutati nelle rispettive prove e risultare idonei alla promozione al grado superiore. Il team dell’ AKC Crotone ha ottenuto con ampio e positivo giudizio la promozione e l’assegnazione del grado di Cintura Nera 3° Dan a Vincenzo Vutera ed Emanuel Lo Iacono; Cintura Nera 2° Dan a Claudio Carallo, Rodolfo Pantisano e Vincenzo Mangano; Cintura nera 1°Dan a Alfredo Cafarda, Gaetano Sestito e Francesco Sorrentino.

La sessione d’esami si è svolta presso la Cupola geodetica di San Marco Argentano appositamente attrezzata e preparata dalla delegazione provinciale di Cosenza in collaborazione con la locale ASD Karate San Marco. Presenti il Presidente del Comitato Regionale Fijlkam Calabria M° Enzo Migliarese, il Vicepresidente del settore Karate M° Gerardo Gemelli, che ha presieduto la Commissione ed il referente Amministrativo Unico Dott.ssa Viola Zangara.

La parte tecnica diretta dal M° Luciano Dichiera, Commissario Tecnico Regionale coadiuvato dal M° Francesco Bellino, responsabile del Centro Tecnico Regionale, ha dato il via agli esami che si sono basati su quattro prove: Kihon, Kata, Interazioni e Kumite. I Maestri nella veste di Esaminatori sono stati convocati tra I Collaboratori del CTR, ovvero, Mario Straface, Gianpiero Costabile, Giuseppe Lafauci, Enrico De Pace e Vincenzo Ruberto . Meritoria l’opera degli Ufficiali di Gara, diretti dall’ Arbitro Internazionale Vincenzo Martino, i quali hanno coadiuvato gli esaminatori facendo si che la manifestazione scorresse in modo ordinato e gradevole.

Parole di elogio dai responsabili di settore Tecnico dell’Accademia Karate Crotone ,vale a dire i Maestri Rosario Stefanizzi , Luigi Galea, Elio Cagnazzo e Vincenzo Malara che si sono complimentati con tutto il Team crotoniate per l’impegno e la passione che ha dimostrato, congratulandosi, infine, per quest’altro grande obbiettivo raggiunto.




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