Accoglienza e rinascita culturale: a Crotone nasce il Centro “Maria, Madre di Gesù”

Un progetto di Migrantes e Parrocchia San Dionigi che promuove integrazione, inclusione e cultura

A cura di Redazione
02 dicembre 2025 12:44
Accoglienza e rinascita culturale: a Crotone nasce il Centro “Maria, Madre di Gesù” -
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Accoglienza e rinascita culturale si intrecciano nel nuovo Centro di Formazione per l’Incontro e la Pace tra le Culture “Maria, Madre di Gesù”, promosso dalla Fondazione Migrantes in collaborazione con la Parrocchia San Dionigi Basilica-Cattedrale di Crotone, guidata da Mons. Alessandro Saraco. Il progetto nasce come risposta concreta alle sfide dell’integrazione di migranti, rifugiati e minori stranieri, in un territorio che vive quotidianamente il confronto con il multiculturalismo e le fragilità sociali.

L’iniziativa si pone un obiettivo generale ambizioso, quello di ridurre le disuguaglianze e promuovere un percorso educativo capace di contrastare discriminazioni e isolamento, trasformando un’area complessa della città in un luogo di incontro, crescita e rinascita culturale. Gli obiettivi specifici puntano a sostenere l’inserimento scolastico e sociale dei migranti attraverso il rafforzamento delle competenze linguistiche e relazionali, a incentivare azioni educative contro ogni forma di discriminazione e a costruire una rete di relazioni in grado di restituire vitalità a un territorio in difficoltà.

Il Centro, con sede presso la Basilica Cattedrale, propone un’offerta formativa concreta e articolata. Il corso di lingua italiana A1 e A2 è rivolto ad adulti stranieri, con particolare attenzione alle donne, e mira a fornire competenze utili nella vita quotidiana e lavorativa. Il doposcuola educativo, attivo tre giorni a settimana, offre invece a bambini italiani e stranieri supporto allo studio e attività creative che favoriscono il rispetto reciproco e la valorizzazione delle differenze. Completano il percorso attività culturali e laboratori interculturali, con convegni, presentazioni di libri, iniziative artistiche e momenti dedicati alla condivisione di tradizioni e cucina dei Paesi di origine.

Il progetto non si limita alla dimensione didattica ma si radica in una forte spiritualità dell’accoglienza che la Parrocchia imprime alle attività. L’obiettivo è superare difficoltà linguistiche e barriere relazionali che ostacolano l’integrazione, promuovendo quella che viene definita una vera “convivialità delle differenze”. L’approccio pastorale favorisce la formazione di una mentalità inclusiva fondata sui valori cristiani dell’accoglienza, della diversità e della solidarietà, trasformando l’incontro tra culture in un’opportunità di crescita comune.

Accanto alle attività educative, il Centro promuoverà eventi culturali e sociali, dalle conferenze alle presentazioni di libri, da iniziative musicali a progetti artistici. I laboratori interculturali, pensati per facilitare l’integrazione quotidiana, permetteranno di condividere gastronomie, festività e tradizioni dei Paesi di provenienza, intrecciandole con quelle italiane e rafforzando così un modello di convivenza autentico e inclusivo.

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