Addio al Vescovo Cantafora, per tutti don Gino: edificò e guidò San Domenico
Si è spento l’ex parroco di San Domenico a Crotone e vescovo di Lamezia. Una vita tra il Vangelo e il popolo, sempre dalla parte degli ultimi

È morto don Gino, al secolo mons. Luigi Cantafora, figura amatissima dalla comunità calabrese.
Nato a Scandale il 10 aprile 1943, da genitori crotonesi, era stato ordinato sacerdote il 19 luglio 1969 da monsignor Pietro Raimondi, vescovo di Crotone.
Il suo primo incarico fu nella parrocchia delle Sante Veneranda e Anastasia nel cuore della città pitagorica, dove seppe farsi amare per semplicità, ascolto e dedizione. Fu poi rettore della Chiesa di San Giuseppe e, nel 1975, divenne parroco della chiesa di San Domenico, dove istituì una comunità neocatecumenale che cambiò il volto della pastorale locale.
Nel 2004 la chiamata da Roma: papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Lamezia Terme. Un incarico che ha ricoperto fino al 2019, portando avanti una Chiesa del dialogo, della sobrietà e dell'accoglienza.
Tra i momenti più intensi della sua vita episcopale, l’accoglienza a papa Benedetto XVI nel 2011, in visita pastorale alla diocesi lametina.
Don Gino lascia il ricordo di un uomo mite, profondamente radicato nel Vangelo, capace di unire comunità diverse e guardare oltre le divisioni, sempre con lo sguardo rivolto ai più fragili.