Aeroporto: si vola dal primo dicembre

Una prima buona notizia dal fronte infrastrutturale per lo scalo pitagorico

Si chiude una settimana calda, non tanto per il clima, ma per quanto concerne il termometro della situazione aeroporto di Crotone. E’ arrivato l’annuncio della ripartenza dei voli da e per il Pitagora dal 1 dicembre, con quattro destinazioni nazionali – Roma, Bologna e Milano – ed una internazionale, Londra.

Nel particolare, saranno due i collegamenti con la Capitale, due con il capoluogo meneghino, mentre il collegamento con il capoluogo emiliano-romagnolo avrà frequenza trisettimanale. Per Londra si volerà due volte a settimana, verso l’aeroporto Luton.

La notizia è arrivata direttamente dal sindaco di Crotone Ugo Pugliese, dopo un incontro avuto con il presidente della Regione Mario Oliverio, e il presidente di Sacal, il Prefetto Arturo De Felice. Questo appuntamento era stato fissato per trattare la tematica dell’attività volativa dell’aeroporto sito in località Sant’Anna.

Sulla compagnia aerea che dovrebbe fornire lo scalo non c’è ancora notizia certa, e dunque si attendono lucidazioni in merito dalla conferenza stampa che il presidente di Sacal dovrà indire a stretto giro. Per quanto riguarda il personale che lavorerà al Pitagora, Pugliese ha avuto rassicurazioni sul reimpiego “dei lavoratori del nostro aeroporto”. Nella mattinata di giovedì, invece, si è riunito il consiglio d’amministrazione della Sagas, la società crotonese nata dopo il fallimento della Sant’Anna s.p.a. per partecipare al Bando di gestione del Pitagora. Quanto è emerso dalla riunione tenutasi nel Palazzo del Comune, è che i soci – ente comunale di Crotone e di Isola Capo Rizzuto, e Regione Calabria – intendono dismettere la società stessa. Inoltre, la riunione del cda ha deliberato la riuncia agli atti al ricorso davanti al Consiglio di Stato che si pronuncerà il 5 dicembre prossimo. Per quella data è prevista la sentenza che dispone la legittimità o meno del bando per la gestione dell’aeroporto di Crotone, attualmente affidato a Sacal dopo la firma della convenzione con Enac avvenuta il mese scorso.

Dunque, manca circa un mese alla ripartenza dei voli e, tecnicamente, lo scalo dovrebbe aprire a stretto giro per permettere i lavori di manutenzione, pulizia e di sfalcio. Le premesse dovrebbero esserci tutte affinchè si possa riaprire un nuovo percorso per l’intero territorio crotonese che avverte la mancanza delle infrastrutture in generale, ma soprattutto di quella aeroportuale.




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