«Il Museo archeologico di Capocolonna è ancora chiuso e la sua riapertura potrebbe prolungarsi se non vengono immediatamente presi provvedimenti per garantire la presenza di personale». A lanciare l’allarme, ancora una volta, è il direttore dei musei crotonesi Gregorio Aversa. Prima dello scadere del 2021, Aversa aveva già fatto presente le difficoltà che interessano, non certamente l’immenso patrimonio culturale e storico custodito nei musei, ma quello umano indispensabile per dare la possibilità ai visitatori di apprezzare i nostri tesori. Molti dipendenti sono andati o andranno in pensione ed è scaduto il contratto dei tirocinanti, due al museo di Capocolonna, che fino al 31 dicembre hanno supportato il personale.
Una situazione che purtroppo è comune a molti luoghi di cultura ed ecco perchè il Ministero per i beni e le attività culturali ha quasi terminato l’iter per bandire il nuovo concorso. Serve però lavorare su più fronti, anche alla Regione Calabria, per evitare di trovarsi impreparati alla riapertura del Museo che ricordiamo, ad oggi, è chiuso per lavori in corso. Sono infatti in itere alcuni interventi sul deflusso delle acque che dovrebbero terminare nelle prossime settimane. Per la riapertura però bisognerà attendere la bella stagione, salvo ulteriori imprevisti legati proprio alla carenza di personale. è bene inoltre ricordare che la Direzione dei Musei crotonesi si trova a gestire il Museo Archeologico Nazionale, il castello di Le Castella, il Museo e il parco archeologico di Capocolonna. «Ad oggi – spiega ancora Aversa – garantiamo l’apertura giornaliera (eccetto lunedì giorno di chiusura nazionale n.d.r.) del museo di via Risorgimento considerando che nel periodo invernale è quello che registra più presenze. Apertura a singhiozzo invece per la fortezza aragonese e il sito archeologico del promontorio lacinio».
Una situazione difficile da gestire in un periodo già segnato da una situazione epidemiologica che non permette di programmare il futuro. Proprio a dicembre sono stati infatti annullati gli eventi natalizi promossi al Museo a causa della crescita dei contagi da Covid-19. In un momento così c’è bisogno di avere certezze e c’è la necessità soprattutto di rilanciare un settore, quello della cultura, che va sostenuta. Il percorso tracciato dalla Direzione dei Musei ha sempre guardato alla promozione del territorio e della storia, per proseguire questo cammino è fondamentale adesso l’impegno di tutti gli attori coinvolti per trovare soluzioni adeguate.
V. R.