Ambiente e sostenibilità nell’Area Marina Protetta con gli studenti del Liceo Classico Pitagora

Ambiente e sostenibilità nell’Area Marina Protetta con gli studenti del Liceo Classico Pitagora

Entusiasmo nella classe Terza D, del Liceo Classico Pitagora, al termine del progetto #unmaredicultura nell’ambito del Programma #iosonoAmbiente del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Questa mattina, indossando la magliettina blu, gli studenti crotonesi hanno presentato il progetto appena concluso, che ha avuto lo scopo e la diffusione dei valori dello sviluppo sostenibile e la promozione di percorsi di conoscenza nel campo delle tematiche della tutela ambientale.

In “Un mare di cultura” gli studenti della classe Terza D dell’indirizzo Aureus effettueranno, perciò, attività particolarmente significative di Educazione allo Sviluppo Sostenibile all’interno dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”.

Un’esperienza immersiva pluridisciplinare, fortemente voluta dalla dirigente Natascia Senatore  che ha consentito di approfondire e ampliare dinamiche ambientali, sociali, storico-culturali ed economiche. “Bisognava andare alla riscoperta delle nostre ricchezze e riportare in superficie i diversi lavori che gli studenti hanno realizzato – ha dichiarato la dirigente – si trattava di lavorare in sinergia con l’ente provinciale perché l’Area Marina Protetta è preziosa, ed è importante che siamo i ragazzi ad appropriarsi delle ricchezze del nostro territorio”.

Una full-immersion di otto giorni all’interno dell’Area Marina Protetta, sotto la guida di esperti di biologia marina, di florofaunistica costiera e di archeologia subacquea, con impegni in mare al mattino e visite guidate didattiche o laboratori nel pomeriggio. “Diverse attività, con lezioni frontali o sul battello dell’Area Marina Protetta – ha aggiunto la tutor del progetto, professoressa Maria Francesca Grecoi ragazzi sono stati protagonisti, realizzando anche un’app e creando dei fumetti. Attività elevate rivolte alla sostenibilità ambientale, e una sorta di gioco, l’escape room, dedicata ai loro coetanei”.

Il lavoro è indirizzato principalmente al preliminare censimento, documentazione e monitoraggio dell’ambiente marino e delle aree archeologiche sommerse e semisommerse, al fine di programmare successive mirate indagini e di creare nuovi percorsi di visita, da svilupparsi su differenti livelli di fruizione e accessibilità.

Il progetto è articolato nei seguenti moduli: Attività laboratoriale immersiva con gli esperti all’interno dell’AMP sui vari contenuti previsti; Attività di restituzione attraverso l’elaborazione di materiale video e fotografico; Presentazione delle attività svolte alle istituzioni interessate e all’intera popolazione scolastica per la sua fruizione nell’ambito dell’educazione civica; Azioni di volontariato all’interno dell’Area Marina Protetta. “Abbiamo supportato questo progetto in quanto emanazione del ministero che intende interagire con l’ente provinciale – ha concluso il delegato dell’Area Marina Protetta Raffaele Gareri, consigliere provinciale –  I ragazzi del Liceo Classico hanno effettuato una serie di attività che entrano a pieno titolo nella strategia dello sviluppo per la crescita ambientale del territorio”.

Prezioso il contributo del WWF Crotone: “I ragazzi hanno riscoperto e scoperto le bellezze del territorio grazie ai loro tutor  – sono le parole di Giada Sangiovanni del WWF Crotone hanno partecipato al progetto con una bella visione e io in particolare mi sono occupata della fauna all’interno dell’area marina protetta. Come WWF  stiamo cercando di ripartire con l’acquario e ci occuperemo dei percorsi didattici con le scuole”.




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