Un nuovo brano, un nuovo lavoro che si appresta a fare il suo debutto nella giornata di venerdì 12 febbraio 2021. Si tratta di “Annibale”, il nuovo brano presentato dal gruppo Statale 107 bis al pubblico a settembre 2020 nel contesto del prestigioso palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo. Un brano pronto ad essere rilasciato sulle piattaforme digitali ed essere ascoltato dal pubblico.
“L’anno appena trascorso ci ha mostrato un progresso indifeso davanti alle forze naturali e dei governi sordi agli allarmi che da dieci anni vengono lanciati a più riprese dalla scienza riguardo ai rischi collegati alle diffusioni pandemiche – sottolineano gli Statale 107 Bis – della forza dei virus, di quello che è stato e che ancora non è passato, tutto il mondo ne ha ora esperienza diretta. L’insegnamento da trarre secondo gli Statale 107 bis è rivolto principalmente ai potenti: “ciò che non uccide fortifica” non è un adagio che può applicarsi al governo delle nostre città, non tutto può essere esperito direttamente e prevenire è un dovere quando la cura non si conosce”.
Un lavoro che porta anche a delle riflessioni.
“Eppure, secondo, Noam Chomsky, uno dei più prolifici scienziati del nostro tempo, intervistato dalla HLS (Harvard Law School), i tragici avvenimenti di questo periodo sono solamente un assaggio di quello che l’umanità si troverà a fronteggiare se chi governa non prenderà seriamente in considerazione gli studi scientifici riguardo al surriscaldamento globale – concludono -, bisogna riconnettersi alla natura e al più presto e “Annibale” parla di questo: di fare tesoro delle iniezioni di Africa che la storia sta regalando alla nostra Calabria; prendere ispirazione diretta dalle sue genti, avere voglia di comprendere e fare propria la loro connessione più intima con il mondo che viene prima e dopo gli esseri umani. Il brano degli Statale 107 bis è un inno alla ricerca della conoscenza, o, più semplicemente, alla curiosità”.
Il 12 Febbraio “Annibale” correlato al contestuale videoclip: un mash-up di opere dell’artista Min Liù creato da Nello Chinnì.