Antica Kroton, Meo: “Verrebbe da dire in che mani siamo”

Antica Kroton, Meo: “Verrebbe da dire in che mani siamo”

Così scrive il consigliere comunale Fabrizio Meo: La replica del Sindaco Voce, in Consiglio comunale, all’interpello con cui ho inteso proporre di utilizzare una parte delle somme derivanti dall’accordo con l’ENI, al fine di correggere alcune aberrazioni del programma Valorizzazione Antica Kroton, diretta conseguenza della “rimodulazione” maldestramente posta in essere da questa Amministrazione, da l’esatta misura di quanto il primo cittadino, purtroppo titolare della delega sulla progettualità Antica Kroton, non sia assolutamente in grado di svolgere un tale compito. Già le primissime parole proferite dal Sindaco, danno la misura di quanto grave sia la situazione, grave ma non seria: “questa è la prima volta che ho sentito un legame tra gli scavi del sito di Acquabona con Agenda Urbana”. ù

Eppure, sarebbe bastato che Enzo Voce avesse semplicemente letto quanto è chiaramente previsto nelle prescrizioni che sono state conseguenza della sciagurata rimodulazione, dallo stesso Enzo Voce voluta e maldestramente eseguita dal passato Dirigente. Qui di seguito riporto la relativa trascrizione di un passo significativo della Deliberazione della Giunta regionale N.360 dell’11.08:2021, avente ad oggetto: “approvazione rimodulazione del programma Valorizzazione Antica Kroton e del sistema ambientale, turistico e culturale da Crotone a Capo Colonna”:

 

In realtà per come oramai noto a tutti, ma non al Sindaco, il programma Agenda Urbana non può essere utilizzato per tali specifiche finalità, ma ove pure per assurdo fosse stato, abbiamo appurato che il Sindaco neppure era a conoscenza di una tale eventualità. Verrebbe da dire in che mani siamo. Tralascio di infierire sull’ulteriore “accozzaglia” di frasi fatte e affermazioni bislacche che il Primo cittadino, senza nessun timore e nessuna vergogna di lasciare traccia audio di tali sue errate convinzioni, ha proferito, in aggiunta a quanto sin qui esposto.

Apprendiamo tra le tante che dobbiamo essere contenti che l’Amministrazione comunale, per quanto di sua competenza, abbia rinunziato ad eseguire scavi archeologici in luoghi di straordinario interesse, e ciò in quanto, “non vi sarebbe il tempo di farli”, eppure, nonostante la rimodulazione, in realtà gli scavi si faranno anche nelle aree interessate dall’intervento del Comune di Crotone, ma nei posti sbagliati, in quanto, proprio a causa della rimodulazione, non si hanno più le risorse finanziarie per acquisire aree private, piuttosto che immobili da rifunzionalizzare allo scopo di valorizzare quanto sarebbe emerso dalle tanto desiderate campagne di scavi.

E molto altro ci sarebbe da dire. L’Antica Kroton rimane, nonostante tutto, nonostante Voce, una straordinaria opportunità rispetto alla quale invoco la partecipazione e la vigilanza da parte di associazioni, ordini professionali e di tutti i cittadini che ne hanno a cuore il tanto agognato compimento.




Articoli Correlati: