Applausi per "Libero di Volare": il film di Mancuso emoziona al Cinema Teatro Eraclea
Isola di Capo Rizzuto (KR) – Un lungo applauso, spontaneo e coinvolgente quello che ha reso omaggio al regista Fabio Mancuso e al cast di Libero di Volare, film che ha catalizzato sabato sera l’attenz...

Isola di Capo Rizzuto (KR) – Un lungo applauso, spontaneo e coinvolgente quello che ha reso omaggio al regista Fabio Mancuso e al cast di Libero di Volare, film che ha catalizzato sabato sera l’attenzione degli ospiti della sala del Cinema Teatro Eraclea.
Si tratta del primo lungometraggio – dopo la proposta nelle scorse settimane di alcuni film di animazione – in quello che un tempo era il locale che ha ospitato per tanti anni il Cinema Astorino.
Una produzione targata CineIsola Production, film del 2021, che vanta un cast importante: Daniela Fazzolari, Gianni Ciardo, Franco Neri, Marcello Arnone, Antonio Tallura, Rino Rodio, Vincenzo Carvelli, Giuseppe Calabretta Paolo Marea, Melania Carvelli, Andrea Calabretta e tanti altri che magistralmente hanno saputo immedesimarsi e proporre al pubblico una storia di vita, drammatica e attuale.
Protagonista del film è Dario, ragazzo calabrese, che scopre di essersi ammalato (cancro) e inizia una lotta contro il tempo e contro un sistema corrotto provando a farsi portavoce della sofferenza di tanta gente che vive simili problematiche.
“Si tratta del primo film della nuova struttura – ha dichiarato Fabio Mancuso – parliamo di un’opera uscita qualche anno fa ma chr affronta una tematica importante, quella della malattia e del diritto alla vita e alla salute”.
Come detto nel film il protagonista è un ragazzo di questa terra, Dario, interpretato da Vincenzo Carvelli.
“Tratta una tematica importante – ha sottolineato Vincenzo Carvelli – parliamo di un problema ancora presente purtroppo a Crotone. Vogliamo rendere omaggio a tutti coloro che ancora lottano contro questo mostro nella maniera più umile possibile”.
Nel film una parte importante anche per l’attore Rino Rodio, legato da tempo ai progetti di Fabio Mancuso. “Fare cinema in Calabria è difficilissimo. Quello che ha fatto Fabio Mancuso è il massimo. Ho avuto modo lavorare nel “Dante” di Pupi Avati ma sono stato felicissimo di aiutare un regista di questa terra. I giovani devono avere un futuro, fare un film senza soldi è una cosa inimmaginabile, questo da maggiore valore a questa produzione”.