Ato: uno studio per la discarica pubblica

I Sindaci votano all’unanimità una commissione di tecnici per individuare le zone deputate al conferimento dei rifiuti

I sindaci della provincia di Crotone sono tornati a riunirsi per discutere su discariche e rifiuti. Lo hanno fatto questa sera presso la sala consiliare del comune capoluogo. La discarica di Ponticelli è oramai al limite del contenimento dei rifiuti, e i sindaci, insieme ad Ugo Pugliese, hanno votato all’unanimità una commissione di tecnici atta ad individuare delle zone dove i comuni della provincia potranno conferire i rifiuti. Questa commissione è composta dagli ingegneri e architetti della provincia, i quali saranno affiancati in questo lavoro dai tecnici della Regione. Il sindaco di Scandale, Antonio Barberio, ha asserito che la nuova zona del conferimento dei rifiuti dovrà essere lontana dalle zone dove si trovano coltivazioni o abitazioni. «È uno studio preventivo – ha dichiarato il sindaco di Crotone Ugo Pugliesei tecnici dovranno studiare quale possibilità c’è di fare la discarica pubblica a servizio dell’Ato rifiuti, o meglio dell’ambito territoriale omogeneo dei comuni. E’ emerso dove fare una discarica, una discarica molto piccola, abbiamo fatto i conti di quale dovrebbe essere la portata di tale discarica. Siamo in una fase di interlocuzione, stiamo seguendo quello che è previsto nel piano regionale dei rifiuti, cominciamo a prepararci a fare una programmazione su quello che dovrà essere il domani dei rifiuti, che non è un problema solo di Crotone, della Calabria, ma di tutta Italia, quindi bene che noi ci arriviamo con un pò più di tranquillità rispetto a tante altre comunità, leggasi Roma, ma non possiamo cullarci sugli allori perchè da qui ci troveremo a breve con lo stesso problema. Lo stiamo affrontando per tempo, non nascondendo quali sono le situazioni. Parte questa commissione composta solo dai tecnici dei comuni, quindi non esterni, e si riuniranno per iniziare questo tipo di valutazione.  I comuni che sono entrati a far parte dell’Ato, che sono tutti i 27 comuni, teoricamente non potrebbero conferire nella loro discarica di prossimità. Credo ci sia un pasticcio tecnico legale che però anche per questo abbiamo dato incarico ai tecnici di trovare una soluzione che possa far sì che i comuni possono scaricare nei propri impianti viciniori con tutte le comodità che necessitano i cittadini».