A questo arbusto rampicante e delicato originario dell’Argentina, del Messico e dell’area centrale degli Stati Uniti, è legata una certa confusione quanto a individuazione e definizione terminologica: c’è infatti chi sostiene che si debba chiamare tecoma solo la varietà proveniente dal Nuovo Mondo e chi invece anche tutte le altre, indicate però da taluni come bignonie, dal nome di un bibliotecario della corte di Luigi XV di Francia.
La varietà a fiori rosso-arancio a forma di trombetta era considerata sacra e portatrice di fortuna in Messico, Perù, Guatemala e Cile, dove ancora si utilizza per addobbare le chiese durante i matrimoni.

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