Bonifica di Crotone, cittadini scrivono ai parlamentari

«Venite a vedere con i vostri occhi cosa accade nei cantieri»

A cura di Redazione
23 ottobre 2025 10:45
Bonifica di Crotone, cittadini scrivono ai parlamentari -
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Crotone - Una nuova richiesta di trasparenza e di attenzione arriva da un gruppo di cittadini crotonesi che, con una lettera aperta indirizzata ai parlamentari On. Denis Nesci, On. Giusi Princi, On. Pasquale Tridico e On. Domenico Lucano, chiedono un sopralluogo diretto nei cantieri della bonifica della città. A firmare l’appello sono Enzo Filareto (amministratore di condominio), Roberto Salerno (commerciante), Giuseppe Trocino (avvocato), Franco Rocca (pensionato, già direttore SPISAL e del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Crotone), Giuseppe Pirillo (geologo) e Gaetano Papaleo (chimico). I firmatari prendono spunto dalle recenti dichiarazioni dell’On. Denis Nesci, promotore di un’interrogazione alla Commissione europea sull’applicazione del Regolamento (UE) 2024/1157 relativo alla gestione delle spedizioni di rifiuti pericolosi. «Accogliamo positivamente il chiarimento arrivato da Bruxelles sulla corretta gestione delle spedizioni dei rifiuti pericolosi – scrivono – ma come cittadini di Crotone sentiamo il dovere di segnalare che il vero problema oggi non è la destinazione finale dei rifiuti, bensì la qualità e la sicurezza delle operazioni in corso nel nostro territorio».

Nel testo, i cittadini denunciano le condizioni di lavoro nei cantieri della bonifica, evidenziando la mancanza di strutture di protezione adeguate e i rischi conseguenti. «I lavori di bonifica vengono svolti all’aria aperta, senza le necessarie tensostrutture di copertura e confinamento – si legge – con lunghi periodi di fermo causati da pioggia e vento, condizioni che aumentano il rischio di dispersione delle polveri contaminanti e riducono la sicurezza per i lavoratori e per la popolazione». Per questo, la richiesta è chiara: «Vi chiediamo di venire a Crotone, per verificare con i vostri occhi le reali condizioni dei cantieri e ascoltare la voce di cittadini, lavoratori e associazioni che da anni chiedono prevenzione sanitaria, controlli reali e trasparenza istituzionale».

I sei cittadini ricordano inoltre che il 20 settembre scorso era stata inviata una lettera aperta al sindaco e al presidente della Provincia per sollecitare una visita congiunta ai cantieri della bonifica, iniziativa rimasta però senza risposta. «A Crotone – sottolineano – non interessa una bandierina simbolica di inizio lavori, ma la garanzia della loro qualità, a tutela della fiducia dei cittadini, della credibilità delle istituzioni e soprattutto della salute pubblica». Nella lettera, i firmatari invitano anche i parlamentari europei calabresi a interessarsi della situazione del termovalorizzatore A2A di Passovecchio, oggetto di un ricorso al TAR promosso da associazioni e cittadini con il sostegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA). «La partecipazione dell’ONA – spiegano – testimonia la gravità delle criticità ambientali di Crotone, legate al vincolo idraulico R3 e alle interferenze del termovalorizzatore con l’area del SIN. È necessario un intervento europeo per garantire il rispetto dei principi di precauzione, salute e sicurezza ambientale». Il tono della lettera si fa poi più accorato nel finale: «E se doveste scegliere di non venire – scrivono – sappiate che l’assenza sarebbe letta come una forma di distanza e di condivisione delle responsabilità, in una vicenda che riguarda la salute, la dignità e il futuro di un intero territorio». Un eventuale sopralluogo, concludono, rappresenterebbe «un segnale concreto di attenzione, di impegno e di rinnovata fiducia tra cittadini e istituzioni europee».

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