Bullismo e violenza di genere, Educando Peter Pan torna a Roma: entusiasmo e partecipazione nelle scuole
L’associazione crotonese incontra gli studenti dell’I.C. Maccarese: educazione, ascolto e consapevolezza al centro dei progetti contro ogni forma di violenza
Bullismo e Violenza di Genere, Educando Peter Pan ancora una volta approda a Roma.
Educando Peter Pan ritorna a Roma per incontrare gli studenti capitolini sui delicatissimi temi della violenza.
Rispondendo alla chiamata dell’I.C. Maccarese (Roma), l’Associazione Educando Peter Pan – Uisp solidarietà di Crotone ha incontrato tutte le classi secondarie di primo grado dell’Istituto a cui il presidente Gianluca Lumare ha presentato i progetti “Il bullismo non è uno scherzo, è un reato” e “Codice Rosso - riflessioni sulla Violenza di Genere”.
È stata una vera standing ovation per Educando Peter Pan, tanto è stato l’entusiasmo manifestato da Docenti, Genitori ed Alunni; quest’ultimi tramite i contattati social ufficiali dell’associazione hanno voluto manifestare gratitudine per l’interesse mostrato nei loro confronti.
Gianluca Lumare, con l’ormai consolidata competenza e capacità di rivolgersi ai giovani, si è rivolto agli alunni spiegando loro che quello che viene ancora banalmente chiamato Bullismo è, in realtà, una grave forma di violenza, fisica e psicologica, nelle cui dinamiche si configurano gravi ipotesi di reato che vanno dalla diffamazione aggravata, agli atti persecutori, all’estorsione, alla diffusione illecita di immagini e video a contenuto sessualmente esplicito fino all’istigazione al suicidio. Si è voluto dare risalto alla conoscenza tecnica del fenomeno in modo tale che, finalmente, possa essere ben compreso e distinto dallo scherzo o dal litigio.
Con le classi terze, invece, è stato affrontato anche il tema della violenza di genere, nell’ambito del quale è stata spiegata la procedura da Codice Rosso e nel pratico come sporgere una eventuale denuncia e cosa aspettarsi dopo; ma è stato sottolineato, alle ragazze ed ai ragazzi, anche la necessità di tornare all’ascolto attivo, empatico e non giudicante delle persone a noi più vicine in modo tale da farle sentire libere di chiedere aiuto, in caso di bisogno.
I ragazzi sono stati, altresì, messi in guardia sui tantissimi rischi che si celano sulla rete per un uso più consapevole dei social e dei giochi online, su cui i ragazzi vivono, spesso in totale solitudine, la loro identità virtuale con grave rischio che sia lesa loro privacy o che vengano adescati.
«In un momento storico in cui la violenza tra i minori, in tutti i contesti aggregativi, quindi anche a scuola, è diventato un vero allarme sociale le parole d’ordine sono state empatia e rispetto», - ha dichiarato il presidente Gianluca Lumare, che ha continuato dicendo come «vi sia un grande bisogno di ritorno ai valori positivi ormai surclassati da quelli negativi, oggi sembra più importante apparire che essere – ha aggiunto – valori come l’amicizia, l’amore e la solidarietà sembrano ormai scomparsi e le conseguenze le ritroviamo nell’incapacità di somatizzare i “NO” e nella non accettazione del diverso che si traducono nella dilagante violenza e in gravi atti di bullismo, a cui ci stiamo pericolosamente abituando, il tutto amplificato dall’uso dei social».
Il presidente Lumare, formato in materia di violenza di genere, ha continuato dicendo che «è, ormai, tempo che i genitori tornino ad essere autorevoli e da esempio positivo per i loro figli. Si prenda coscienza che la più concreta forma di aiuto che si possa dare ai minori non è prenderne le difese ad oltranza ma responsabilizzarli difronte alle proprie condotte».
«Tengo molto a ringraziare gli alunni – ha dichiarato Gianluca Lumare – con i loro interventi mi danno tanto, mi arricchiscono», inoltre, l’Associazione Educando Peter Pan ringrazia la DS Silvia del Monte e la Professoressa Claudia Crocioni che ha fortemente voluto Educando Peter Pan nella propria scuola, curandone gli incontri.
Non sono mancati momenti di commozione e lacrime, da parte di Alunni e Docenti, nel ricordare alcune vittime di bullismo come Carolina Picchio, Andrea Spezzacatena, Michele Ruffino, Alessandro Cascone e tanti altri, fino a Paolo Mendico, deceduto in provincia di Latina il giorno prima dell’avvio del corrente anno scolastico.
Gianluca Lumare ha lasciato la Capitale con la promessa di un ritorno anche per il prossimo anno scolastico, con l’intento di incontrare anche i genitori degli alunni.
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