Calabria in piazza per Gaza: solidarietà e resistenza con la Global Sumud Flotilla
Domani, sabato 6 settembre, Libera insieme a CGIL e associazioni locali scende nelle principali città della regione per sostenere l’iniziativa internazionale che porta aiuti umanitari e chiede una tregua immediata nella Striscia di Gaza

Domani, sabato 6 settembre, le principali piazze calabresi si coloreranno di solidarietà e impegno civile a sostegno della Global Sumud Flotilla, la più grande iniziativa internazionale diretta verso Gaza con l’obiettivo di portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese.
L’associazione Libera, insieme alla CGIL e a numerosi movimenti e associazioni locali, aderisce con convinzione alle manifestazioni che si terranno a Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, per esprimere vicinanza a chi soffre nella Striscia di Gaza.
“In un momento in cui la situazione umanitaria a Gaza è drammatica – commenta Libera – con migliaia di vittime civili, una crisi alimentare senza precedenti e infrastrutture distrutte, questa azione nonviolenta rappresenta un grido di speranza e di giustizia. La Flotilla è un gesto concreto di solidarietà e resistenza civile. Idealmente, su queste barche ci saliamo tutti, perché ci sentiamo corresponsabili verso le vite in pericolo, violentate e disumanizzate”.
L’iniziativa chiede una tregua immediata, la liberazione degli ostaggi e l’avvio di un processo politico inclusivo che metta al centro i diritti umani, la dignità e la convivenza. Libera invita inoltre le istituzioni italiane ed europee a sostenere la Flotilla, a proteggere i suoi partecipanti e a favorire il dialogo politico necessario per la fine dell’occupazione della Palestina e la costruzione di una convivenza pacifica tra Israele e Palestina.
“Scendere in piazza domani – conclude Libera – è un modo per far sentire forte la voce dei calabresi contro le barbarie che si stanno consumando nella Striscia di Gaza e per ribadire il valore della solidarietà internazionale come strumento di pace e giustizia”.