Catanzaro – Dopo i fatti noti alle cronache su Cotticelli e il video che ha girato in rete sul nuovo commissario alla sanità Zuccatelli, a Catanzaro un migliaio di persone si è riversata in centro, questo pomeriggio del 9 novembre 2020, per lanciare il grido di allarme non solo per la precaria situazione della sanità calabrese e la carenza di posti letto nelle terapie intensive, il lungo commissariamento, ma anche per le norme legate al nuovo Decreto che penalizza di fatto l’economia.
La Calabria è zona rossa: “Nè destra, né sinistra, ma solo giustizia sociale” si legge in uno striscione esposto nel corteo, da un’idea nata spontaneamente da alcuni comitati e che si è diffusa poi sui social: “Giuseppe Conte si indigna di Cotticelli, ma Cotticelli chi lo ha messo? E’ questo Governo di incapaci che ci sta mettendo in ginocchio la Calabria” è stato detto al megafono durante la manifestazione.
Le motivazioni della manifestazioni sono state esposte nei giorni scorsi dal comitato organizzatore: “Per chi non c’è più. Per chi combatte in prima linea ogni giorno. Per la dignità del lavoro. Il disastro di Cotticelli non può e non deve essere il salvacondotto di una intera classe dirigente che ha distrutto la nostra sanità e che oggi ci sta mettendo gravemente in pericolo”.
