Caro gasolio, i pescatori non usciranno in mare

Il caro gasolio colpisce tutti i settori prodttivi ed economici. Dopo gli autotrasportatori manifestano anche i pescatori che hanno annunciato che non usciranno in mare per l’intera settimana.

La decisione è stata comunicata, come riporta ansa.it, dall’Associazione produttori Pesca, ed è stata presa durante un’assemblea avvenuta a Civitanova Marche (Macerata) e che ha visto i rappresentanti dell’80% delle marinerie italiane.

Non solo rincari però, i pescatori scioperano anche per il reintegro dello sgravio contributivo all’80% previsto dalla legge 3p del 27/2/1999; eliminazione del contributo del datore di lavoro per la Naspi sui licenziamenti; riduzione delle giornate di fermo aggiuntivo per l’anno 2022 e discussione delle giornate aggiuntive negli anni seguenti.

“Si tratta di una protesta che parte dal basso – spiega l’avvocato Manuela Asteriti, che da tempo segue le vicende del settore pesca sul nostro territorio -, da ogni singolo pescatore. Il caro gasolio è il primo punto e le altre sono tematiche già denunciate in passato che vanno ad impattare sul comparto in modo significativo”.

In molti hanno già aderito allo sciopero, altri si uniranno nel corso della settimana.

V.r.




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