Chiama Roma: il Consiglio Comunale di Crotone delibera a difesa dei lavoratori
Unità istituzionale e sindacale per tutelare 150 posti di lavoro
Il Consiglio Comunale di Crotone, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimità una deliberazione a sostegno delle circa 150 lavoratrici e lavoratori impiegati da oltre dieci anni nel servizio di call center “Chiama Roma”, gestito per conto di Roma Capitale.
Con un atto motivato e chiaro, il Consiglio ha deciso di dare indirizzo al Sindaco affinché, insieme alle organizzazioni sindacali che vorranno sottoscriverla, venga formalmente richiesta a Roma Capitale la revoca in autotutela del bando di gara nella parte in cui assegna punteggi aggiuntivi alle offerte con sede operativa nel Comune o nella provincia di Roma. Una previsione che rischia di compromettere la continuità occupazionale dei lavoratori, non per questioni di qualità del servizio, ma per logiche legate esclusivamente alla prossimità territoriale.
Il Consiglio ha evidenziato come tale impostazione possa contraddire i principi di libera concorrenza, non discriminazione e parità di trattamento, risultare incoerente con la giurisprudenza amministrativa consolidata e apparire irragionevole rispetto alla natura del servizio, da anni svolto con efficienza anche a distanza grazie all’evoluzione tecnologica.
Con la deliberazione, il Consiglio ha inoltre stabilito di richiedere l’istituzione di un tavolo presso la Prefettura di Crotone per affrontare la questione in modo coordinato e di riservarsi ogni ulteriore azione a tutela dei lavoratori qualora non si giunga a una rapida correzione del bando.
Si tratta di un atto di responsabilità collettiva che lancia un messaggio chiaro: il lavoro non può essere sacrificato in nome di criteri amministrativi che producono discriminazioni territoriali. In un territorio già segnato da una grave crisi occupazionale, la scelta del Consiglio rappresenta un segnale di unità e difesa concreta del lavoro, sostenuto dalle organizzazioni sindacali per tutelare diritti, dignità e futuro di tante famiglie.
A margine della deliberazione, Fabio Tomaino, Segretario Provinciale Confederale di CONF.I.A.L. Crotone, ha sottolineato l’importanza di affrontare la vertenza con concertazione istituzionale, dialogo e collaborazione tra istituzioni e parti sociali, evitando annunci o soluzioni individuali, perché solo in sede istituzionale si possono trovare soluzioni reali e durature per la difesa del lavoro e del territorio.
Oggi, secondo Tomaino, Crotone ha scelto di non voltarsi dall’altra parte, affermando un principio fondamentale: la tutela dei lavoratori e dei loro diritti deve rimanere una priorità condivisa e non strumentalizzata.
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