A quasi un mese dall’inizio della scuola la mensa e il trasporto scolastico sono ancora in vacanza. L’assenza dei due servizi, fondamentali per le famiglie, hanno creato tanti disagi agli utenti, adulti e bambini.
La notizia più eclatante riguarda la refezione scolastica. Non si tratta più solo di un lieve ritardo, il bando è infatti andato deserto. La somma di 4,35 euro a pasto è troppo bassa per i costi che devono sostenere le ditte per fornire un pasto completo.
Gli aumenti delle materie prime e della lavorazione, oltre al costo per il trasporto incidono pesantemente sulla redditività del servizio. Tant’è che il Comune di Isola di Capo Rizzuto ha aumentato il costo aziendale a 5 euro. Ora si dovrà capire se l’amministrazione comunale si avvarrà della possibilità di un affidamento diretto temporaneo in attesa di esplicitare la nuova gara.
Ma rimane il problema soprattutto per i più piccoli. Senza la refezione, dovranno essere i genitori a fornire il pasto al proprio bambino, con ovvi disagi soprattutto per chi frequenta la scuola dell’Infanzia. Pasto che per garantire il tempo pieno, dovrà essere necessariamente consumato a scuola.
«Purtroppo – spiega l’assessore all’Istruzione del Comune di Crotone Rachele Via – pur avendo alzato il costo il bando è andato deserto. L’aumento dei costi dell’energia ha cambiato lo scenario»
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