Crotone - A scuola senza riscaldamenti: bambini in aula con i guanti e giubbotti
Come ogni anno all'Ernesto Codignola i termosifoni non si accendono, disagi per studenti e personale
Crotone - Le aule delle scuole "Codignola" e "Principe di Piemonte" sono diventate una vera e propria prova di resistenza per i bambini costretti a studiare con i guanti e i giubbotti addosso. Il riscaldamento, infatti, è spento e la situazione sta causando non pochi disagi. Mentre la "Principe di Piemonte" si prepara a lavori di adeguamento sismico, il problema alla "Codignola" sembra essere legato a una questione annosa con la caldaia, mai davvero risolta.
La situazione alla "Principe di Piemonte"
Per quanto riguarda l'istituto "Principe di Piemonte", il problema del riscaldamento era stato preannunciato. La dirigenza scolastica, infatti, era stata informata dall'amministrazione comunale che l'impianto sarebbe rimasto spento a causa dei lavori di adeguamento sismico previsti subito dopo le festività natalizie.
Il problema storico della "Codignola"
La situazione si complica per l'Istituto "Codignola", dove il problema del riscaldamento si ripresenta ogni anno. La caldaia dell’edificio è ormai un "cavallo di battaglia" nella lista delle problematiche che affliggono la scuola. Quest’anno, come accaduto in passato, l’impianto di riscaldamento non funziona.
«Già da due giorni il manutentore è presso l'istituto per cercare di capire come mettere in funzione l’impianto», ha dichiarato l'assessore con delega all'edilizia scolastica Rosa maria Parise, ma il problema resta ancora irrisolto. Il fatto che la caldaia non sia stata messa a punto in tempo per l’inverno ha creato disagi non solo per gli studenti, ma anche per tutto il personale scolastico.
Le reazioni dei genitori e delle istituzioni
«Ogni anno è la stessa storia», spiegano i diretti interessati. «La manutenzione è insufficiente e i problemi si ripresentano regolarmente, nonostante le numerose segnalazioni - aggiungono i genitori. Questo crea un ambiente di lavoro e di studio insostenibile». «È difficile immaginare che i nostri figli debbano passare ore in una classe fredda - commentano -. Chiediamo che le autorità competenti prendano misure concrete per risolvere definitivamente questi problemi».
L'assessore ha dichiarato che è in corso un monitoraggio della situazione e che verranno presi provvedimenti per ripristinare i riscaldamenti al più presto. Tuttavia, la risposta alle problematiche strutturali delle scuole sembra essere spesso a lungo termine, con pochi interventi rapidi e risolutivi.
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