Crotone, al via l’Anno Pastorale con l’“Effetto Domino”: la Chiesa in cammino di comunione e formazione
L’arcivescovo Torriani inaugura il biennio pastorale 2025-2027 invitando le comunità a vivere la comunione come movimento vitale dello Spirito

CROTONE – Si apre oggi nella parrocchia Maria Madre della Chiesa a Fondo Farina l’anno pastorale dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. L’avvio coincide con la vigilia della festa di San Dionigi, patrono della città, e sarà l’arcivescovo Alberto Torriani a presiedere l’Eucaristia che segnerà l’inizio del nuovo cammino. Inoltre, al termine dell'Eucarestia, comunicherà i nomi dei nuovi vicari episcopali, per aiutare il vescovo nella formazione.
Nel pomeriggio, durante la conferenza di presentazione, il presule ha spiegato il senso del percorso biennale intitolato “Effetto Domino”. «Il domino – ha detto – è immagine di una testimonianza che nasce da un gesto iniziale e che si diffonde, ma solo se costruita su comunione vera e visibile. È un invito a ritrovare il senso della fede e a sentirsi comunità, ricomponendo le frammentazioni presenti anche nella nostra Chiesa. L’obiettivo è maturare una fede adulta, capace di dialogare con le provocazioni della società e con la realtà della nostra terra».
Nella sua lettera pastorale, l’arcivescovo propone un cammino che ha come centro la comunione, intesa non come semplice sentimento ma come dono dello Spirito e compito quotidiano. L’immagine del domino diventa il simbolo di un movimento che si avvia solo se qualcuno ha il coraggio di toccare la prima tessera: così è la vita della Chiesa, chiamata a rinnovarsi attraverso piccoli gesti che, messi insieme, danno forza e direzione al cammino. Torriani invita le comunità a ripartire dall’Eucaristia domenicale, cuore della vita ecclesiale, da celebrare con cura e bellezza, e a rafforzare lo stile sinodale, che significa ascolto, dialogo e discernimento.
Il vescovo richiama anche l’importanza di rendere visibile la comunione attraverso segni concreti e gesti condivisi, perché le feste patronali non siano occasioni di divisione ma diventino spazi di unità e di annuncio del Vangelo. Una Chiesa che rialza chi cade e che cammina insieme, ha aggiunto, è il segno più credibile della fede. In un tempo in cui molti si sentono distanti dalle istituzioni ecclesiali, la sfida è mostrare un volto autentico e vicino alla vita delle persone, capace di entrare nei luoghi della cultura e della società civile con spirito di dialogo e responsabilità.
«La comunione non è un’idea astratta – conclude Torriani – ma la vita stessa della Chiesa. Se sapremo vedere, compatire, accogliere, rialzare e camminare insieme, la nostra diocesi diventerà segno credibile del Vangelo. L’Effetto Domino non è caduta, ma movimento di vita nello Spirito».