Crotone - Alloggi popolari in via Israele, il Comune respinge l’annullamento ma apre al dialogo

Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina: "Confronto reale e costruttivo per soluzioni che tengano insieme diritto alla casa e salvaguardia del verde urbano"

A cura di Redazione
22 agosto 2025 08:30
Crotone - Alloggi popolari in via Israele, il Comune respinge l’annullamento ma apre al dialogo  -
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Crotone - Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina torna a farsi sentire, dopo aver ricevuto risposta negativa da parte del Comune di Crotone alla propria istanza in autotutela, con cui chiedeva il ritiro della Delibera di Giunta Comunale n. 325 del 10 luglio 2025. La delibera prevede la realizzazione di 24-30 alloggi sociali in un’area attualmente classificata come verde pubblico, situata in Via Israele, nel cuore del quartiere.

La risposta ufficiale, trasmessa via PEC, è arrivata dal Dirigente del Settore Urbanistica, ing. Francesco Stellato, che ha motivato il rigetto con ragioni di carattere economico. Secondo quanto comunicato, l'annullamento della delibera comporterebbe la perdita dei fondi già assegnati nell’ambito del programma Agenda Urbana, rendendo quindi l’intervento imprescindibile per l’amministrazione.

“Comprendiamo le necessità finanziarie – afferma il Comitato – ma riteniamo mortificante che non si sia entrati nel merito delle criticità tecniche e urbanistiche da noi sollevate, e confermate anche dai pareri indipendenti degli Ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Crotone”.

Nonostante il rigetto, dalla comunicazione del Comune arriva anche un segnale di apertura. Il Dirigente ha infatti precisato che le osservazioni della cittadinanza saranno comunque prese in considerazione per cercare un equilibrio tra le diverse esigenze in campo. Un’apertura al dialogo che il Comitato accoglie con interesse, ma con la necessaria cautela.

“L’auspicio – prosegue il Comitato – è che questa disponibilità non si trasformi nell’ennesima promessa vuota. Chiediamo un confronto reale e costruttivo per individuare soluzioni che tengano insieme il diritto alla casa e la salvaguardia del verde urbano, già drammaticamente carente nella nostra città”.

A tal fine, il Comitato ha ribadito la propria disponibilità a collaborare e ha avanzato una serie di proposte operative:

Individuazione di aree edificabili alternative, prima della scadenza dei termini per un eventuale ricorso al TAR;

Soluzioni progettuali che migliorino la qualità della vita dei residenti;

Compensazioni ambientali adeguate in caso di consumo di suolo verde;

Definizione di tempi certi per l’avvio del confronto pubblico;

Modalità trasparenti e inclusive per la partecipazione dei cittadini;

Chiarezza sui vincoli e sulle condizioni connesse al finanziamento pubblico.

"Ci auguriamo - si legge nella nota del Comitato -  che il  dialogo sia sostanziale e non formale, perché i cittadini hanno il diritto di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il loro territorio e soprattutto il loro futuro.

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