Crotone - Avvocatideiconsumatori chiede lo stop agli atti ingiuntivi su bollette idriche prescritte
Centinaia di cittadini costretti a difendersi da richieste illegittime: l’Associazione chiede giustizia per tutti e il rispetto della normativa ARERA

Crotone - L’Associazione Avvocatideiconsumatori ha formalmente presentato un esposto congiunto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) contro il Consorzio tra Comuni per la Gestione del Servizio Idrico Integrato nel Crotonese (CONGESI) e la società SO.G.E.T. S.p.A..
L’iniziativa mira a tutelare tutti i consumatori che hanno ricevuto richieste di pagamento per bollette idriche ormai prescritte, inclusi coloro che, per varie ragioni, non hanno finora intrapreso azioni legali individuali.
L’esposto si fonda su una giurisprudenza consolidata, in particolare sulla recente e rilevante sentenza del TAR Lazio, che ha accertato gravi violazioni del Codice del Consumo da parte di Abbanoa S.p.A., per condotte analoghe a quelle contestate a CONGESI e SO.G.E.T. S.p.A. Tale sentenza ha confermato la validità della prescrizione biennale per le bollette del servizio idrico, come stabilito dalla Deliberazione ARERA n. 97/2018/R/COM del 22 febbraio 2018.
Come più volte denunciato dall’Associazione, e come evidenziato anche in numerosi ricorsi già presentati e nei provvedimenti di sospensione ottenuti da alcuni Giudici di Pace di Crotone, CONGESI – tramite SO.G.E.T. – ha continuato a inviare solleciti e atti ingiuntivi relativi a crediti ampiamente datati e prescritti, ignorando la normativa vigente e costringendo i cittadini a difendersi tramite procedimenti legali onerosi.
“Con questo esposto all’AGCM e ad ARERA,” dichiara l’Avv. Paola Bellomo, referente dell’Associazione, “intendiamo ottenere un intervento risolutivo che vada oltre la tutela dei singoli casi. La sentenza del TAR Lazio contro Abbanoa rappresenta un precedente inequivocabile: le pratiche di recupero crediti che non rispettano la prescrizione biennale sono scorrette e aggressive. Il nostro obiettivo è che anche i consumatori del Crotonese possano ottenere, come avvenuto in Sardegna, lo stralcio automatico delle somme non dovute e il rimborso di quanto eventualmente già pagato per bollette prescritte, senza dover ricorrere a iniziative giudiziarie individuali.”
L’Associazione denuncia come sia inaccettabile che enti come CONGESI – partecipati da Comuni tra cui Crotone, che detiene la quota di maggioranza – continuino ad adottare condotte lesive dei diritti dei cittadini, imponendo loro procedure complesse e costose per far valere un diritto chiaramente sancito dalla legge e dalla regolazione del settore.
Numerosi cittadini, infatti, hanno ricevuto atti ingiuntivi per importi prescritti che non sono stati impugnati. L’esposto chiede che le Autorità impongano a CONGESI e SO.G.E.T. di riesaminare tutte le posizioni e di procedere allo sgravio automatico delle somme prescritte per tutti gli utenti coinvolti.
L’Associazione invita tutti i cittadini che abbiano ricevuto solleciti o atti ingiuntivi relativi a bollette idriche datate a conservare accuratamente tutta la documentazione e a contattare l’Associazione per ricevere assistenza e supporto legale.