Crotone: braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento per atti persecutori e violenza privata

La Polizia di Stato interviene con il “Codice Rosso” dopo minacce e occupazione abusiva di terreno comunale

A cura di Redazione
06 agosto 2025 08:28
Crotone: braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento per atti persecutori e violenza privata -
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La Polizia di Stato di Crotone ha eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento, con installazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un uomo indagato per atti persecutori e violenza privata ai danni del titolare di un locale cittadino, oltre che per invasione di terreni di proprietà comunale.

Il provvedimento è scaturito dalla denuncia dell’imprenditore, che ha riferito di subire comportamenti aggressivi, minacciosi e violenti volti a danneggiare la propria attività, causandogli ansia, paura e la necessità di modificare le abitudini di vita.

Gli agenti della Squadra Mobile – sezione “Reati contro la persona”, attivando la procedura del “Codice Rosso”, hanno ricostruito una serie di atti minatori e aggressivi: l’uomo, infastidito dalla vicinanza tra la sua abitazione e il locale, ostacolava la libertà imprenditoriale della vittima, arrivando a recintare arbitrariamente un terreno comunale per impedire passaggio e parcheggio verso l’attività.

Le testimonianze e le prove documentali hanno confermato le accuse, portando la Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal procuratore Domenico Guarascio, a richiedere la misura cautelare, accolta dal GIP e immediatamente eseguita dalla Squadra Mobile.

Il Questore di Crotone, Dott. Renato Panvino, ha sottolineato che questo intervento testimonia la determinazione nel contrastare ogni forma di violenza, in particolare nei casi previsti dal “Codice Rosso”.

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