Crotone celebra lo sport e premia Aldo Brugellis: memoria e dedizione sul tatami

Il Maestro di Judo riceve il riconoscimento dalla famiglia Facino per il suo impegno di oltre 50 anni nella promozione dei valori sportivi

A cura di Redazione
27 ottobre 2025 08:30
Crotone celebra lo sport e premia Aldo Brugellis: memoria e dedizione sul tatami -
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Una giornata intensa a Crotone, all’insegna dello sport e della memoria, ha visto protagonisti atleti, dirigenti e appassionati con la Strasalute – Memorial Santo Facino (LEGGI QUI) che ha richiamato numerosi partecipanti lungo le vie del centro cittadino. La corsa, dedicata al consigliere comunale scomparso e grande promotore dello sport cittadino, ha messo in luce la competitività di giovani e veterani, con un percorso di 10 chilometri pianeggianti che ha attraversato le principali vie cittadine.

Ma il vero momento di riconoscimento è stato dedicato a Aldo Brugellis, storico maestro di Judo e figura centrale dello sport crotonese da oltre cinquant’anni con la Judo Calabro Brugellis. A premiarlo è stata la famiglia Facino, con una targa che ha sottolineato il valore della sua carriera e del suo impegno nell’insegnamento dei valori del judo, disciplina che Brugellis ha trasformato in una vera scuola di vita.

La famiglia Brugellis ha voluto ricordarlo così: «Il Maestro Brugellis, figura di spicco del judo crotonese, instancabile promotore dei valori sani dello sport. La sua dedizione, la conoscenza tecnica e la capacità di trasmettere ai giovani atleti il rispetto, la disciplina e la lealtà tipici del judo hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo umano e sportivo di un’intera generazione. Grazie al suo insegnamento, il tatami non è solo un luogo di allenamento, ma una vera scuola di vita. Il suo impegno, spesso intrecciato con quello di Santo Facino nella promozione dei valori sportivi e nella tutela delle strutture, rappresenta un esempio di integrità morale per tutta la comunità sportiva».

Emozionato, Brugellis ha risposto: «Santo Facino è stata una persona che nel suo parziale silenzio ha dato molto allo sport qui a Crotone, perché si è impegnato attraverso le importanti società sportive nel portare avanti numerose iniziative che hanno dato lustro a questa città. Io mi auguro che nel tempo l’evento sia sempre meglio organizzato, perché Santo Facino deve restare nella storia dell’atletica crotonese, diventando simbolo e stimolo per nuovi atleti e dirigenti. Ringrazio la famiglia Facino, l’assessore allo sport e il presidente provinciale, la cui presenza non deve essere di facciata, ma attiva sui veri problemi. Basta guardare le facce di chi ha corso oggi e di tanti altri che potrebbero correre per lo stimolo e il miglioramento dello sport crotonese».

La giornata, tra corsa e riconoscimenti, ha così unito passato e presente dello sport cittadino.

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