Crotone, come salvare la terra: ce lo dice l’Istituto Montessori insieme al Teatro della Maruca

Crotone – Nella Giornata Mondiale della Terra i bambini dell’istituto Maria Montessori sono stati protagonisti di un’iniziativa ambientale piantando i semi dell’albero del futuro che cureranno, vedendolo un domani crescere.

Muniti dei loro alberi  donati dal Corpo dei Carabinieri delle Biodiversità di Catanzaro hanno individuato la loro zona, il giardino della scuola, portando avanti il progetto “Un albero per il futuro”, iniziativa che sta piantando in città diversi semi, donandoli alle scuole, ai bambini, ai loro occhi, alla loro curiosità di voler rendersi protagonisti in questa terra.

Presso l’aula Ruggiu, con le dovute distanze e le mascherine, si è celebrata la Giornata con delle riflessioni poste proprio dallo spettacolo del Teatro della Maruca di Angelo Gallo, il cui spettacolo è stato accompagnato dalle dolci note del sax soprano da Nicola Pisani, docente presso il Conservatorio Musicale di Cosenza. Vi ha partecipato anche il Lions Club  che ha fornito il suo contributo per il giardino dell’Istituto, prendendo parte all’iniziativa l’Albero per il futuro.

Ognuno ha fatto la sua parte, curando le piantine e assistendo allo spettacolo di Gallo “Il seme di Kaori“, la donna onesta che non ingannando un principe alla ricerca della sua sposa diventò sua moglie.

«Abbiamo omaggiato con un murales l’esterno di questa scuola. Un disegno  dedicato al risparmio energetico – ha dichiarato Angelo Galloil primo lockdown ci fermò, siamo tornati con gli spazi di sicurezza, le mascherine, pochi bambini che assisteranno a questo spettacolo preparato con il Maestro Nicola Pisani, gettando un seme per il futuro. Il presente ci dice ancora “pochi”, per tornare in molti un domani, quando l’epidemia sarà sradicata».

L’opera è stata realizzata per M’illumino di Meno, giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Radio2, alla quale l’Istituto Comprensivo ha aderito. La giornata è stata coordinata dall’entusiasmo della docente Giovanna D’Alessandro, referente delle biodiversità e dell’ecosostenibilità per l’Istituto “Giovanni XXIII: «La terra forse piange forse a modo suo – ci ha detto il dirigente scolastico Roberta Boffoli ma allo stesso tempo è il simbolo della vita. Dovremmo celebrare questa terra tutti i giorni, e infatti i nostri studenti sono impegnati con programmi e disegni, come quest’oggi, i quali hanno fatto la loro parte. Oggi è un giorno in cui ritualizziamo tutto questo, sottolineando determinati momenti fermando quella consapevolezza della salvaguardia del pianeta».

 

Danilo Ruberto




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