Crotone, Corso Gak 2023: il 27 aprile si parlerà di storia e archeologia del vino

Crotone, Corso Gak 2023: il 27 aprile si parlerà di storia e archeologia del vino

CrotoneCORSO GAK 2023. Il prossimo giovedì 27 aprile 2023, alle ore 18,00, presso il Museo e Giardini di Pitagora, appuntamento con l’archeologo dott. Pino Nicoletti, che svolgerà la sua relazione sul tema: STORIA E ARCHEOLOGIA DEL VINO. La cultura del vino attraverso le testimonianze storiche ed archeologiche. “Si tratta di un fenomeno dovuto a conoscenze millenarie, le cui acquisizioni iniziano in età neolitica. Le più recenti ricerche, supportate dalla paleobotanica, dalla biologia e dalla chimica, indicano come già intorno a 8000 anni fa’ in alcune regioni del Medio Oriente si coltivasse la vite e si conoscesse il processo per ottenere il vino.

Le peculiari proprietà di questa bevanda ne determinano la ricercatezza, il successo e la trasmissione: in pochi millenni la cultura del vino si diffonde in una vasta area.

Un grande impulso alla sua diffusione nel Mediterraneo proviene dal mondo Egeo, attraverso la civiltà micenea e poi quella ellenica; mentre un ruolo molto attivo nel Tirreno, nell’ Italia centrale e continentale è esercitato dal mondo etrusco. Attraverso gli Etruschi ed i Greci la cultura del vino è ereditata dai Romani.

È con l’età romana che la coltivazione della vite, la produzione del vino ed il suo consumo raggiungono il massimo della loro espansione. Attestazioni archeologiche sono gli ambienti organizzati e le strutture per i processi di vinificazione, le strumentazioni dedicate, i contenitori per lo stoccaggio del vino e per il successivo trasporto, quelli per il consumo.

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, con le invasioni barbariche, la guerra greco-gotica, i regni dei Longobardi, la cultura del vino conosce periodi di notevole contrazione. Sono soprattutto le fondazioni religiose, gli ambienti monastici, le abbazie, a preservare e mantenere in vita una tradizione sedimentata nei millenni. Ciò è dovuto all’importanza ed al valore simbolico che il vino mantiene nella cultura Cristiana. Ma il suo consumo rimane popolare, anche se i prodotti di maggiore qualità sono appannaggio dei ceti dominanti”. Con preghiera di cortese pubblicazione e diffusione. Grazie. Vincenzo Fabiani, direttore del Gruppo Archeologico Krotoniate




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