Crotone diventa cinema: al via le riprese de "Il mestiere" con Luigi Lo Cascio
Crotone si è risvegliata ieri in versione cinematografica, continuando anche questa sera con la lavorazioni di un film. Piazza Duomo e parte del centro storico, infatti, si sono trasformati in un set...

Crotone si è risvegliata ieri in versione cinematografica, continuando anche questa sera con la lavorazioni di un film. Piazza Duomo e parte del centro storico, infatti, si sono trasformati in un set a cielo aperto per le riprese del film “Il mestiere”, con protagonista Luigi Lo Cascio.
Si girerà in provincia di Crotone, tra il centro storico, Fondo Gesù e i calanchi di Cutro (tanto cari a Pier Paolo Pasolini) fino al 20 maggio. Questa sera hanno girato infatti una scena in un appartamento privato del Centro storico, in un vicolo vicino il Duomo, con la presenza di Luigi Lo Cascio.
Tra camion della produzione, cavi sparsi lungo le strade strette e un via vai di tecnici e comparse, il cuore antico di Crotone ha cambiato volto. Lo Cascio, noto per ruoli intensi e spesso tormentati (I Cento Passi, La meglio gioventù), non è nuovo a storie complesse e profonde. E Crotone, con le sue contraddizioni e la sua bellezza antica, è diventata palcoscenico di questo film ricco, come hanno lasciato intendere, di significato.
Il centro storico crotonese, infatti, offre infatti una scenografia naturale, con le mura antiche e a volte sgretolate, piazzetta dentro piazzette, e vicoli così stretti da incuriosire tante persone.
__________
Il film è una produzione Mad Entertainment, Dude Originals e Art of Panic in collaborazione con Rai Cinema, in coproduzione con Umedia e con Rosebud Entertainment Pictures, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, con il contributo di Lazio Cinema International, di Regione Marche – PR FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission e di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, realizzato con il contributo del MIC – Dg Cinema e Audiovisivo.
Nel cast, accanto a Luigi Lo Cascio, Riccardo Maiello, Claudia Potenza, George Li, Massimiliano Rossi, Sasà Pelliccia, Carlo Acciardi, Mao Wen.
Il soggetto e la sceneggiatura, vincitori del Premio Solinas, sono di Massimo De Angelis, a cui già si devono altri film come Il bene mio e Mancino Naturale; direttore della fotografia è Johan Florez Rogriguez, la scenografia è di Ilaria Sadun e i costumi di Maya Gili.