Crotone - I residenti di Via Firenze e Corso Mazzini chiedono sicurezza e parcheggi

L'associazione ha formalizzato alcune osservazioni in merito al Piano Strutturale Comunale chiedendo anche il prolungamento di via Firenze

A cura di Redazione
01 dicembre 2025 11:00
Crotone - I residenti di Via Firenze e Corso Mazzini chiedono sicurezza e parcheggi -
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Crotone - L’Associazione dei Residenti di Corso Mazzini e Via Firenze ha recentemente comunicato di aver formalizzato alcune osservazioni in merito al Piano Strutturale Comunale (PSC) di Crotone, concentrandosi in particolare sull’area compresa tra Corso Mazzini e Via Firenze, nelle vicinanze della Chiesa di San Domenico. Secondo quanto dichiarato dall’Associazione, “la superficie in questione non è interessata da alcun piano di lottizzazione”, facendo riferimento alla definitiva annullamento della delibera di Consiglio Comunale n. 75/2010 da parte del Consiglio di Stato con la sentenza n. 2965/2014. Tuttavia, l’Associazione sottolinea che sull’intero quartiere grava “già ad oggi una pressione urbanistica insostenibile”, con “forte carenza di parcheggi” e “intenso traffico veicolare, soprattutto nelle ore di ingresso e uscita delle scuole”.

Un altro punto critico sollevato riguarda la Via Firenze, che “è costantemente occupata da veicoli in sosta” e nella sua attuale conformazione “non è idonea a garantire un veloce deflusso in caso di eventi emergenziali”. Secondo l’Associazione, la via risulta anche priva del “naturale e programmato prolungamento verso il tratto finale di Via Roma”.

A questo proposito, l’Associazione ricorda un impegno da parte del Comune risalente al 1974, quando, in occasione dell’approvazione della lottizzazione “Lateran”, l’Ente comunale sottoscrisse la convenzione notarile n. 46486, impegnandosi nella realizzazione del prolungamento di Via Firenze fino all’innesto con Via Roma. “L’Amministrazione comunale, a proprie spese, eseguì una modifica plano-altimetrica dell’intera zona, un’operazione che risultò particolarmente onerosa per le casse comunali”, affermano i residenti, “ma che trovava giustificazione solo nella destinazione pubblica della superficie pianeggiante ottenuta al termine dei lavori”.

Alla luce di quanto sopra, l’Associazione ritiene che il nuovo Piano Strutturale Comunale debba innanzitutto “prevedere l’effettiva realizzazione del necessario prolungamento della Via Firenze fino al tratto terminale di Via Roma”. Secondo i residenti, l’assenza di continuità dell’asse viario attuale impedisce il regolare deflusso del traffico e compromette la sicurezza degli abitanti.

Inoltre, l’Associazione solleva delle preoccupazioni circa la collocazione dei parcheggi previsti nel PSC. “Nel Piano attualmente adottato dal Consiglio Comunale, i parcheggi destinati ai fruitori della zona sono stati collocati in un’area assoggettata a prescrizioni idrogeologiche, con la presenza di argille di base erose”, spiegano. Tale area, infatti, “è già stata in passato interessata da smottamenti e crolli di muri di contenimento sul lato di Corso Mazzini”.

A complicare ulteriormente la situazione, i residenti evidenziano che la zona destinata ai parcheggi presenta una pendenza superiore al 45%, con “curve di livello che da quota base di circa 14 metri giungono oltre quota 34 metri”, rendendo di fatto irrealizzabili i parcheggi previsti.

In risposta a queste criticità, l’Associazione propone di “conservare l’area attualmente destinata a parcheggi con interventi di ingegneria naturalistica” e di spostare i parcheggi stessi in una zona adiacente alla futura continuazione di Via Firenze.

L’Associazione conclude richiedendo che il nuovo Piano Strutturale prenda in considerazione le reali esigenze del quartiere e tuteli la sicurezza e la vivibilità dei residenti, partendo dalla risoluzione dei problemi legati alla viabilità e all’urbanizzazione. La proposta di revisione del Piano Strutturale Comunale di Crotone, quindi, solleva importanti interrogativi riguardo alla pianificazione urbana della zona e alla necessità di una maggiore attenzione agli equilibri tra sviluppo e sostenibilità.

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