Crotone - Il Comitato Tufolo-Farina: “Città paralizzata per una cattiva programmazione dei cantieri”
Code interminabili da via Gioacchino da Fiore alla rotonda San Paolo: auto bloccate, clacson, ambulanze in difficoltà e il Comitato Tufolo-Farina denuncia la scarsa programmazione dei cantieri.
Crotone - Mattinata da incubo per gli automobilisti crotonesi. Dalle 8.30 circa la zona compresa tra via Gioacchino da Fiore, la rotonda di San Paolo e l’imbocco per Tufolo è andata completamente in tilt. Venti minuti di attesa per percorrere poche decine di metri, auto ferme, clacson continui, qualcuno che è sceso dalla macchina esasperato. Una scena di caos urbano che ha letteralmente paralizzato un’area dove vivono oltre ventimila residenti.
A mandare in crisi la circolazione sono stati contemporaneamente i lavori alla rotonda di San Paolo e quelli di bitumazione fino al bar Morabito. Una combinazione micidiale che ha creato una lunga colonna anche sotto il soprappassaggio di Lampanaro in direzione Tufolo.
Disagi pesantissimi non solo per chi era diretto al lavoro o accompagnava i figli a scuola, ma anche per gli autobus — in forte ritardo — e per le ambulanze del 118, la cui base operativa si trova proprio nella zona. Con un interrogativo che preoccupa molti residenti: cosa accadrà alle 13.00, all’uscita dalle scuole?
A raccontare il malumore del quartiere è stato il presidente del comitato Tufolo-Farina Alfonso Gaetano: "Alla luce dei lavori su via Gioacchino da Fiore, programmati da tempo, noi avevamo suggerito al Comune di posticiparli alla fine del cantiere di via Peppino Impastato. Quella strada è completamente chiusa: se chiudi lì, tutte le macchine si riversano su via Gioacchino da Fiore e trovano un altro cantiere. Hai bloccato un’intera città.”
Alfonso Gaetano parla apertamente di scarsa programmazione: “Questa cosa poteva essere posticipata di 10-15 giorni, alla chiusura delle scuole. Così avrebbe creato molti meno disagi. È lodevole che i lavori vengano fatti — li aspettiamo da anni — ma serve una programmazione attenta, soprattutto considerando che qui parte anche il 118.”
Il presidente insiste sulla necessità di corsie di emergenza per le ambulanze e di una gestione più oculata dei cantieri: “Per noi residenti di Tufolo e Farina non c’è ascolto. Abbiamo inviato suggerimenti via PEC, ma i lavori vanno avanti lo stesso. Stanno provando a regolare gli orari, oggi hanno iniziato dopo le 9 e si sono fermati a mezzogiorno, e il traffico è leggermente migliorato. Ma una programmazione accurata avrebbe evitato tutto questo.”
A peggiorare la situazione c’è anche la chiusura totale di via Peppino Impastato. Molti automobilisti si sono trovati disorientati, senza sapere quali alternative seguire, contribuendo a creare ulteriori code e rallentamenti in tutta la zona.
Sotto il sovrappasso di Lampanaro, in direzione Morabito, si è registrata un’altra lunga fila. Gaetano lancia anche un monito per i prossimi mesi: “Alla luce di queste giornate di disagio, i cittadini devono ricordare che, se verrà approvato il progetto di via Israele, ci saranno altri anni di blocco della città, con un via vai continuo di traffico e tanti camion.”
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