Crotone, il Convegno Maria Cristina di Savoia «spalanca le porte» dell’accoglienza

Crotone, il Convegno Maria Cristina di Savoia «spalanca le porte» dell’accoglienza

Grazie all'impegno delle associate ospitate donne e bambini fuggiti dalla guerra

Non si ferma la solidarietà dei crotonesi che continuano ad accogliere chi scappa dalla guerra. Per il Convegno Maria Cristina di Savoia di Crotone, il 15 marzo è una data da ricordare come la data dell’accoglienza. «Una nonna di 76 anni, due mamme di 37 e 25 anni e 5 bambini dai 12 anni e gli 8 mesi – scrivono in una nota le associate -, hanno riempito i nostri cuori di gioia perché finalmente al sicuro. Quando si dice che c’è più gioia nel dare che nel ricevere è la pura realtà».

I profughi son stati accolti grazie alla collaborazione di tanti “amici”: «Grazie ai signori Biagio, Renata e Francesco Greco per averci messo a disposizione un loro appartamento, la “Conad City”di via Tito Minniti per la provvidenziale raccolta alimentare, “Stock Schock intimo” per averci donato la biancheria, “Il paradiso della frutta “di via XXV Aprile per averci fatto omaggio di frutta e verdura fresche, “Intimo io e te ” di via Roma per l’intimo ,”Outlet della casa gruppo Daniele” per i calzini e le mascherine, “Monea Arte floreale” perché ha voluto sostenerci con i meravigliosi fiori donati alle nostre ospiti.

E così, nel progetto del Convegno Maria Cristina di Savoia di Crotone, quell’invito di Giovanni Paolo II «Spalancate le porte a Cristo» diventa azione, diventa accoglienza, che vuol dire “costruire ponti e non muri… donare fiori e non bombe”