E’ suonata ieri l’ultima campanella del 2021. Da oggi gli studenti sono ufficialmente “in ferie”. Le vacanze di Natale serviranno a loro per riposare un po’ ma serviranno soprattutto alla scuola in generale per riflettere su quello che è stata la prima parte di questo nuovo anno scolastico iniziato con qualche certezza in più rispetto allo scorso anno ma all’insegna dei soliti problemi e soprattutto del Covid.
Abbiamo tirato le somme di questo primo quadrimestre con il presidente della Consulta studentesca Christian Marino che ha evidenziato come ancora una volta gli studenti hanno dovuto far i conti con le regole anti contagio: «Come sempre è la scuola a pagare il prezzo più alto in questo periodo che sappiamo essere difficile per tutti. Il Covid continua a influire sul nostro percorso scolastico ma siamo consapevoli che anche grazie alle rigide regole che tutti in classe siamo chiamati a rispettare, oggi è possibile continuare le lezioni in presenza».
Christian racconta delle difficoltà comuni a tutti i suoi “colleghi” anche più piccoli: «Le mascherine sono scomode, mantenere le distanze non è sempre facile, ma grazie a queste misure e grazie ai vaccini, sono certo che ne usciremo».
Appena eletto, il giovane Marino ha subito raccolto le istanze della comunità studentesca del crotonese: «Ci troviamo ad affrontare i classici problemi della scuola crotonese, resi più acuti ovviamente dal virus. Riscaldamenti che sono stati attivati in ritardo, alcuni problemi strutturali ma soprattutto la mancanze di aule. In molte scuole i ragazzi fanno lezione in ambienti davvero piccoli o addirittura nei laboratori. Ogni scuola si è dovuta arrangiare alla meno peggio, rinunciando ad esempio agli spazi comuni per recuperare aule. C’è chi ha fatto lezione nei corridoi, chi nel cortile. Un problema che esiste da sempre e che tutti speriamo venga risolto al più presto considerando anche le somme che arriveranno con il PNRR ad esempio».
La speranza anche per gli studenti è che si investa sempre più per garantire a tutti il diritto all’Istruzione: «Quello che auspichiamo – sottolinea – è che anche nello spendere le risorse vengano prese in considerazione le richieste di noi studenti che la scuola la viviamo appieno ogni giorno». E mentre per molti giovanissimi le vacanze di Natale saranno l’occasione per decidere la scuola da frequentare il prossimo anno, Chrstian ricorda anche che i maturandi sono in attesa di conoscere la modalità degli Esami di Stato: «Aspettiamo informazioni dal Ministero che spero possa presto decidere come si svolgerà la maturità quest’anno».
V. R.