Crotone – La Chiesa crotonese ha perso un punto di riferimento, un sacerdote sempre attento alle necessità altrui, che accoglieva le persone sul sagrato della Chiesa dell’Immacolata e poi, al termine della celebrazione domenicale, le salutava nuovamente recandosi alla porta della Rettoria.
Oggi, giorno della Sacra Famiglia, si è tenuta una mesta cerimonia alle 9,30, come di consueto, ma senza il decano dei sacerdoti crotonesi che, per quarantanni, ha retto la Chiesa dell’Immacolata. La Messa è stata celebrata da don Massimo Cavallo. Queste le parole e il ricordo del diacono Pino Sestito (a sinistra nella foto di copertina) che per sei anni ha prestato servizio presso la rettoria dell’Immacolata al fianco di Monsignor Giuseppe Covelli:
«E’ stato un padre premuroso, zelante, che faceva una cosa che a noi contemporanei riesce difficilmente – ci ha detto – ascoltava. E leggeva le persone con gli occhi. Vedeva oltre, era una persona molto lungimirante, molto umile poichè era molto colto. Di solito l’umiltà è la prerogativa di persone che hanno una cultura enciclopedica come la possedeva lui. Abbiamo perso un punto di riferimento tutti, penso che Crotone gli debba molto come persona di cultura, sacerdote e insegnante. Spero nelle prossime ore sia dichiarato il lutto cittadino, poichè da giovane poteva andarsene anche a Roma per ricoprire ruoli importanti in Vaticano e ha rifiutato per amore di Crotone. Per amore di Crotone ha rifiutato tante cose. Serbo di lui un ricordo paterno e di guida spirituale quale è stato. Ora sostituire don Pino non è facile, è un’eredità pesante, e vedremo con l’aiuto del Signore».