Crotone, il soprano Teresa Cardace: «Puntiamo fortemente sui nostri giovani talenti»

La musica che travalica i confini e si trasforma in emozioni, tutto attraverso la dedizione e la passione che non sono venute meno neppure nelle giornate difficile legate alla pandemia da Covid-19. Per Teresa Cardace, soprano, artista lirica, concertista e didatta italiana un lavoro svolto a 360° con la speranza di potere tornare ben presto ad emozionare pubblico ed appassionati in Italia e in giro per il mondo.

«Attualmente ricopro il ruolo di docente titolare della cattedra di Canto presso l’I.S.S.M. “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Torinese ma ho insegnato anche presso il Conservatrio “Marlacchi” di Perugia oltre ad essere già docente di Canto dell’Associazione E.P.T.A. Italy di Roma. Mi sono diplomata in Canto presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza in Musica Vocale da Camera con il massimo dei voti, oltre ad avere conseguito il Diploma Accademico di 2° livello di Musica Vocale da Camera. Ho perfezionato i repertori d’opera e da camera con diversi grandi maestri, ricoprendo anche il ruolo di solista dell’Ensable di musica antica del Conservatorio di musica di Cosenza».

Diverse le partecipazioni a prestigiosi appuntamenti all’estero.

«Mi sono esibita in Francia, Germania ed Austria, senza dimenticare la partecipazione ad un appuntamento svolto in Grecia nello scorso anno, come rappresentate della nostra cultura musicale».

Sul finire del 2020, prima del nuovo “lockdown” gli ultimi eventi in presenza con la voce di Teresa Cardace a farla da protagonista.

«Localmente sono stata spesso impegnata come ospite degli Incontri Musicali Mediterranei. Nel mese di novembre ho partecipato al Festival dell’Aurora. L’ultimo evento dal vivo al quale ho partecipato è stato quello di Palazzo Berlingeri al quale ho partecipato ad un recital con le musiche di Vincenzo Scaramuzza, nostro celebre maestro conterraneo».

Nel futuro la possibilità di fare ritorno in Grecia per un prestigioso appuntamento.

«Per il mese di luglio, se tutto andrà bene, dovrei ritornare in Grecia per un grande progetto legato alla figura di Dante Aligheri che celebra il suo settecentenario, ovviamente tutto rimane in divenire e legato all’evoluzione dell’emergenza sanitaria».

Da grande interprete e rappresentate della città di Crotone, per Teresa Cardace diventa fondamentale investire sulle arti e sui talenti della città di Crotone.

«Credo che la città possa contare su molti talenti. Il problema rimane però l’assenza di strutture che possano permettere a questi ragazzi di coltivare la loro passione. C’è da dire, però, che tanti altri pure di perseguire il loro sogno hanno deciso di lasciare Crotone per concludere gli studi oppure avviare le loro attività artistiche. La città, però, non svolge quel richiamo necessario a riportarli nel loro territorio. Bisognerebbe lavorare molto, partendo prima di tutto sulla conclusioni dei lavori del nuovo “futuro” Teatro che sarebbe una componente fondamentale per richiamare questi talenti nella loro terra».

Nel periodo del “lockdown” Teresa Cardace assieme agli allievi della “P.I. Tchaikovsky” si è resa protagonista, anche se da casa, ad un esibizione che è stata registrata e pubblicata sui social riscuotendo grandi consensi.

«E’ stato un modo per fare sentire i ragazzi vicini, dare loro modo di sfogare il loro talento e soprattutto farsi forza e fare forza agli altri attraverso il canto e la musica».

Un messaggio è rivolto alla città e ai giovani.

«Bisogna sempre credere nei proprio sogni e andare avanti nonostante le difficoltà. Se si ha una passione si deve provare ad assecondarla anche se questo richiede sacrifici. Ovviamente, bisogna che anche a livello locali si smuova qualcosa, allestendo aree o infrastrutture che possano permettere a questi talenti di esprimersi».

L.V.