Crotone in piazza per la Palestina: sostegno alla Flotilla fermata da Israele

Crotone si unisce al movimento nazionale in solidarietà con il popolo palestinese e con la “Freedom Flotilla”, la missione umanitaria internazionale diretta verso la Striscia di Gaza, bloccata in mare e i cui attivisti sono stati arrestati dalle autorità israeliane. Nella serata di oggi, la città ha visto scendere in piazza un nutrito gruppo di cittadini aderenti al movimento “Crotone per la Palestina”, in una manifestazione partecipata e trasversale, con la presenza di giovani, studenti, rappresentanti di numerose altre realtà associative del territorio e movimenti.

L'iniziativa di questa sera, su Corso Vittorio Veneto e davanti Piazza della Resistenza, si inserisce in un contesto di crescente mobilitazione civile in tutta Italia, che chiede a gran voce il rispetto del diritto internazionale e la fine dell’assedio a Gaza. In particolare, i manifestanti chiedono che si fermi l’impedimento sistematico all’arrivo degli aiuti umanitari via mare, come accaduto nelle scorse ore alla “Freedom Flotilla”, intercettata in acque internazionali e bloccata dalle forze israeliane.

Simone Monesi, portavoce del movimento “Crotone per la Palestina”, ha dichiarato: “Crotone sta dimostrando, con grandissima forza, di volersi accodare al movimento nazionale della società civile, delle associazioni e dei sindacati, che chiede a questo governo e a quelli degli altri paesi di intervenire. Intervenire innanzitutto a sostegno del popolo palestinese, perché non possiamo permettere che l’attenzione su Gaza venga meno. Ma in questo momento particolare, serve sostenere con forza anche l’azione umanitaria della Global South Flotilla, che è stata intercettata e fermata illegalmente, contro ogni legge internazionale.”

Monesi ha inoltre risposto alle recenti dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo cui “la pace a Gaza arriverà con i tavoli diplomatici e non con le manifestazioni o le flottiglie”: “La pace non si costruisce continuando a investire sulla guerra, né facendo profitti su armi e morte. Il pacifismo si raggiunge con la diplomazia, certo, ma soprattutto con il risveglio delle coscienze. La gente deve far capire da che parte sta. Finché chi ha il potere non avrà interesse nella pace, continuerà a esserci guerra e profitto sul dolore altrui.” Durante la manifestazione, sono stati ascoltati diversi interventi.

Intanto è previsto anche a Crotone uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre 2025, con appuntamento alle ore 10.00 in piazza della Resistenza. L’iniziativa è stata lanciata dai sindacati in tutta la Calabria — con manifestazioni anche a Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia — come risposta simbolica e politica all’azione militare israeliana contro la Flotilla. Secondo quanto si legge nella locandina diffusa dagli organizzatori, l’obiettivo è riportare l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso a Gaza e sulla necessità di garantire il libero transito degli aiuti umanitari.