Crotone – Il Garante comunale dei diritti dei detenuti ha fatto sapere che sono pervenute all’Autorità di garanzia diverse segnalazioni, da parte di alcuni familiari dei detenuti, in riferimento all’ obbligatorietà, per i medesimi, di effettuare tamponi negativi entro le 24 ore precedenti al colloquio nell’Istituto di pena.
I familiari dei detenuti hanno manifestato al Garante Federico Ferraro l’insostenibilità dei costi per far fronte all’obbligo da tampone previsto dalle disposizioni vigenti in materia sanitaria il quale ha sollecitato nei giorni scorsi le competenti autorità sanitarie, la direzione dell’Istituto detentivo ed ha segnalato al Provveditorato Regionale per l’Amministrazione Penitenziaria la problematica esposta dai familiari dei detenuti con invito ad adottare, in considerazione delle esigenze , misure che non aggravino economicamente, le già complesse difficoltà economiche diffuse, nel periodo difficile che stiamo vivendo.
L’Autorità comunale è sempre vigile nel monitoraggio dell’evoluzione pandemica tra popolazione detenuta e/o soggetti presenti a vario titolo presso la locale struttura detentiva. E’ necessario, infine, attenzionare la situazione dell’operatività delle camere di sicurezza presso i presidi di Polizia, e dare sollecito riscontro fattivo alla popolazione detenuta in riferimento alle già inviate segnalazioni relative all’impianto idrico alla luce delle problematiche riscontrate nell’ultima ispezione del garante e del verbale per l’esame di campionatura acqua potabile.
