Crotone, la Cooperativa Noemi continua la sua opera: «Dalle relazioni nascono opportunità»

«Noemi è nata per dare voce a chi non ha voce e continuerà a farlo». Il Consiglio di Amministrazione, i soci e gli operatori della Società Cooperativa Sociale non si fermeranno, in realtà non lo hanno mai fatto neanche il giorno dopo il raid vandalico ai danni della sede. Un atto che ha lasciato sgomenti cittadini, associazioni e istituzioni ma che non ha bloccato l’azione della cooperativa divenuta ancora una volta simbolo di speranza. E in fondo lo dice il nome del centro stesso.

Chi conosce la Bibbia sa che la storia di questa donna, Noemi, raccontata nel libro di Rut, è una storia di rinascita: «Una nuora e una suocera – spiega la neo presidente della Cooperativa Barbara Scarriglia – che nel dramma, nell’angoscia e nel dolore più profondo riescono, grazie alla relazione significativa che si instaura tra le due, a rigenerare la speranza». Ed è quello che da 24 anni fa la Cooperativa sociale: rinnova, trasforma, aiuta. Noemi nasce nel 1997 da un’attività di ascolto dei bisogno del territorio e da un insieme di volontari, appartenenti alla Parrocchia S. Cuore in Crotone, accompagnati sin dagli inizi, dalla Congregazione delle Suore della Divina Volontà – Comunità di Crotone.

All’inizio il centro si rivolge perlopiù ai giovani del quartiere. Man mano poi, nel 2001, grazie all’impegno di tutti e soprattutto di Suor Michela Marchetti, si decide di abbracciare i bisogni di tutto il territorio, Noemi così diventa cooperativa sociale. Continua dunque l’attività di ascolto e inizia la sinergia con le altre realtà: dalle istituzioni pubbliche a quelle private, dalle associazioni alle parrocchie. Nel 2008 nasce il Centro per la famiglia con servizi di consulenza specialistica: supporto genitoriale, assistenza psicologica, consulenza legale e poi tutta la dimensione della formazione rivolta alla comunità educante. Nel 2009 poi viene istituito il centro anti-violenza. Viene attivato un numero verde e la Cooperativa si impegna attivamente nella promozione dei diritti fondamentali «perché – spiega la Scarriglia -come diceva Papa Francesco “una società che mette al centro l’uomo” inevitabilmente diventa una società più giusta».

Nel 2011 inizia l’avventura con il centro Piccoli Passi dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni. La Cooperativa Noemi, insomma, in questi anni ha creato una serie di rapporti solidi: «Tutto – aggiunge la presidente -, le cose belle o difficili, nascono e crescono grazie a quelle relazioni che diventano opportunità. Noi lo abbiamo visto anche in questo momento con tutti gli attestati di solidarietà che abbiamo ricevuto. Siamo più forti di prima e lo siamo insieme agli altri perché crediamo nella forza di fare squadra e di lavorare insieme».

V. R.