Crotone – È continuato al Liceo Scientifico Filolao il mese della memoria e impegno iniziato, se ricordate, con l’arrivo della Quarto Savona 15 presso il piazzale antistante al Tribunale di Crotone, narrando ai giovani studenti la Strage di Capaci, dove trenta anni fa persero la vita il Giudice Borsellino, la moglie, e gli uomini della sua scorta. Presso l’istituto crotonese il Procuratore della Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia ha risposto alle domande degli studenti, parlando di legalità come agire pratico e non solo come mera attività:
«È necessario che le istituzioni entrino in comunicazione con la collettività – ha dichiarato il Procuratore Capoccia – noi non siamo chiusi nei nostri uffici, lavoriamo a favore di questo territorio ed è giusto che ci siano momenti diversi dalla nostra attività istituzionale». Dunque, prima di agire e vivere la legalità al di fuori della mera discussione, bisogna pensare: «Attraverso la filosofia dobbiamo capire bene dove andiamo, se no saremo solo dei coriandoli, la riflessione sulle vicende ci aiuta un pò ad inquadrare dove stiamo andando».
«I ragazzi di oggi hanno diverse competenze e informazioni sulla criminalità organizzata – ha continuato – ma queste competenze vanno portate fuori, altrimenti è troppo facile. Andiamo portarle nelle aule d’udienza, andiamo nelle strade di spaccio. La partita poi si fa dura e bisogna cominciare a combattere e portare a frutto quello che ci diciamo in questi contesti».
Presente È Solidarietà… , motore delle iniziative legate alla Quarto Savona 15: «Incontrare gli studenti è uno degli scopi fondamentali della nostra associazione tramite diversi progetti – sono le parole di Teresa Cortese di È Solidarietà – non ci occupiamo solo di beneficenza, ma cerchiamo di portare nelle scuole questi progetti di educazione alla legalità». Ad accogliere il Procuratore e l’associazione nell’incontro con gli studenti, il dirigente scolastico Miriam Iaccarino: «I nostri docenti sono attenti all’aspetto della legalità – ha dichiarato – abbiamo diverse iniziative e progetti che ci hanno già visti vincitori, come ad esempio nel Premio Garofalo. Le iniziative sono tante – ha concluso – e speriamo di riuscire a sensibilizzare i ragazzi a questo tema».