Crotone - L’estate del turismo esperienziale tra borghi, radici e scoperta del territorio

Crotone – Non solo mare e movida: l’estate crotonese si tinge di autenticità e riscoperta. Cresce, infatti, nella provincia di Crotone il fascino del turismo esperienziale, quella forma di viaggio lenta, immersiva, che va oltre il semplice “visitare” e si trasforma in un vero “vivere il territorio”.

Tra la costa ionica e l’entroterra, sempre più viaggiatori scelgono Crotone e il suo territorio per escursioni, incontri culturali, esperienze enogastronomiche e riscoperta delle tradizioni locali. È un’estate fatta di passi nei borghi antichi, incontri con artigiani, assaggi di prodotti tipici, racconti tramandati da generazioni e tramonti da gustare lontano dalla folla.

In attesa dei grandi eventi estivi – che porteranno nel capoluogo e nei comuni limitrofi artisti di fama nazionale, concerti, festival e serate dedicate alla movida – si fa sempre più spazio un altro tipo di turismo: quello che ascolta, osserva e si lascia coinvolgere.

Un ruolo centrale lo giocano i borghi della provincia, luoghi che custodiscono storia e identità e che in questi mesi stanno accogliendo i visitatori con quella semplicità elegante tipica dei posti autentici. Qui, i viaggiatori vengono accolti come ospiti, più che come turisti, e ogni angolo diventa occasione di incontro e scoperta.

Ma c’è di più: l’estate crotonese è anche tempo di ritorno per tanti emigrati, protagonisti del cosiddetto turismo delle radici. Sono coloro che, partiti anni fa dalla Calabria, oggi scelgono di rientrare nei luoghi delle loro origini, per ritrovare emozioni, legami e storie familiari. A Crotone e dintorni questo fenomeno sta crescendo, dimostrando quanto il richiamo della terra d’origine sia ancora forte e sentito.