Crotone liberata dai vincoli della Corte dei Conti
Crotone – La Corte dei Conti, dopo che per anni ha condizionato la vita amministrativa dell’ente comunale, ha finalmente deciso di sbloccare la spesa discrezionale del Comune. A darne la notizia il si...

Crotone – La Corte dei Conti, dopo che per anni ha condizionato la vita amministrativa dell’ente comunale, ha finalmente deciso di sbloccare la spesa discrezionale del Comune. A darne la notizia il sindaco Vincenzo Voce, insieme all’assessore al Bilancio Antonio Scandale, il vice sindaco Sandro Cretella, il dirigente del Settore Finanziario Antonio Anania e dal segretario generale Andrea La Rocca.
“Una notizia molto positiva – ha detto esordito il primo cittadino – questo era un blocco che riguardava la spesa discrezionale, per il quale non si poteva acquistare nemmeno un addobbo natalizio”. La Corte dei Conti, dopo cinque anni di blocco, ha attestato il miglioramento registrato durante l’amministrazione Voce.
L’inibizione, dunque, fermava i servizi erogati ai cittadini: “In questi due anni e otto mesi abbiamo mantenuto un risultato straordinario – ha aggiunto – Le somme urgenti in questi anni sono state relative solo all’alluvione del 2020, e sono state rimborsate fino all’ultimo centesimo”. Il sindaco, durante la conferenza stampa, non si è risparmiato nel fornire giudizi sull’amministrazione precedente: “Abbiamo fatto fare dei sacrifici ai cittadini, e quelli che si definivano competenti sono finiti sulle pagine di cronaca, e gli incompetenti invece sono quelli che aggiustano i conti”.
La rimozione del blocco si riferisce anche ai programmi di spesa finanziati con entrate di natura tributaria, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Antonio Scandale, derivanti infatti da sanzioni per violazioni del codice della strada non riscosse: “C’è molto altro da fare – sono le sue parole – abbiamo avviato un percorso virtuoso per aumentare le entrate e i risultati per la città sono arrivati”.
Caute le parole del vice sindaco Sandro Cretella: “Per noi cambia poco, continueremo ad agire come il buon padre di famiglia – ha concluso – e infatti questo sblocco non ci farà agire con spregiudicatezza. Continuano nell’ente comunque ad esserci problemi strutturali di una macchina amministrativa che partiva con pochi dirigenti e personale, mentre ora ne ha di più: ci sono ancora problemi che continueremo a risolvere”.