Crotone, lo spettacolo degli Opliti all’ombra del tripode

Crotone – Li abbiamo conosciuti un mese fa, sul lungomare cittadino, durante l’inaugurazione del simbolo della moneta di Kroton, ad opere dei dodici crotoniati che hanno voluto omaggiare la nostra città con un monumento. Sono gli opliti, i soldati dell’arma dell’Antica Grecia, armati di scudo, elmo e corazza. In molti, quella sera, sono rimasti entusiasti di vedere in carne ed ossa due guerrieri dell‘Antica Kroton, fermandosi per delle foto e selfie di rito.

Anche ieri mattina, intorno alle ore 12,00, Matteo e Vincenzo, presso il KRO, sul lungomare cittadino, si sono concessi a delle foto da lontano (per via della pandemia) ai tanti curiosi. Sì, quella porzione di lungomare è diventato ormai un salotto vivace, tra la cura delle piante dei Krotoniati e, lì vicino, dell’associazione Tutti insieme per Crotone, iniziativa anche questa raccontata dalla nostra testata.

«In realtà gli atleti che andavano a gareggiare alle olimpiadi di allora erano prima di tutto guerrieri cioè soldati – ci ha detto Antonio Parrotta dei KrotoniatiPrima erano soldati, poi atleti, i miei ragazzi rappresentano entrambe le cose».

E l’esperienza con la presenza degli opliti potrebbe ripetersi domenica prossima, sempre al mattino: «Il tripode era il simbolo sacro di quell’epoca, l’epoca dove Crotone dominava sullo sport quindi anche militarmente e politicamente e quindi come Krotoniati “moderni” ci sentiamo l’obbligo morale di dover rappresentare la nostra storia con studi e dettagli meticolosi.  Poi i miei ragazzi , entrano nella parte con il fisico e soprattutto con il cuore poiché sono dei veri atleti combattenti che ci tengono alle loro origini più che mai».

Danilo Ruberto

Sul lungomare, da questa sera, c’è un po’ di Kroton in più