Crotone, lotta all’usura e all’economia illegale: una comunità fragile ma resiliente

Dal Questore alla Fondazione Zaccheo, da BCC Calabria Ulteriore a Mediolanum: prestiti di soccorso ed educazione finanziaria per spezzare il circuito del debito

A cura di Redazione
01 dicembre 2025 16:00
Crotone, lotta all’usura e all’economia illegale: una comunità fragile ma resiliente -
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Crotone - Una comunità fragile, ma decisa a non arrendersi all’economia illegale: è l’immagine della provincia di Crotone emersa dalla Giornata di Educazione Finanziaria e Prevenzione dell’Usura promossa dalla Fondazione Antiusura Zaccheo presso la sede della BCC Calabria Ulteriore. Il Questore Renato Panvino ha definito la realtà crotonese “una comunità fragile”, segnata da isolamento infrastrutturale, povertà strutturale e una pericolosa economia sommersa che alimenta racket e usura. Ha richiamato con forza la necessità di una rete interistituzionale stabile – forze dell’ordine, magistratura, enti locali, scuola, Chiesa, fondazioni, banche – capace di rimuovere ostacoli visibili e invisibili che spingono famiglie e imprese verso il debito illegale. Al centro dei lavori il ruolo della Fondazione Antiusura Zaccheo. Il vice presidente Benedetto Proto ha ricordato che la Zaccheo è, a livello nazionale, la seconda fondazione antiusura per volume di interventi: un dato che da un lato segnala l’elevata richiesta di aiuto nel territorio, dall’altro testimonia l’affidabilità e la coerenza di quasi trent’anni di attività a sostegno delle persone sovraindebitate. I “prestiti di soccorso” e i percorsi di accompagnamento sono stati indicati come strumenti chiave per restituire accesso al credito legale e dignità a chi è finito ai margini del sistema finanziario.
Molto partecipato l’intervento del direttore dell’hub Crotone della BCC Calabria Ulteriore, Francesco Cirillo, che ha sottolineato come il rapporto con la Fondazione “umanizzi” il lavoro bancario: aiutare chi è in difficoltà economica rende più pieno il senso della missione cooperativa e porta la banca stessa a indirizzare verso la Zaccheo aziende e clienti in crisi, costruendo insieme soluzioni sostenibili. Impegno verso chi versa in situazione di sofferenza  confermato nel video messaggio del presidente della Bcc Calabria Ulteriore, Gregorio Ferrari. Il tema è stato approfondito anche nel video‑messaggio del presidente di Banca Mediolanum, Giovanni Pirovano, dedicato all’esperienza dei prestiti di soccorso e al valore del credito sociale nella lotta all’usura. Uno spazio centrale è stato dedicato alla formazione delle nuove generazioni. Il formatore Gianluca Vumbaca ha illustrato i corsi di educazione finanziaria rivolti alle scuole secondarie della provincia di Crotone, pensati per fornire a studentesse e studenti strumenti concreti di gestione del denaro, prevenzione del sovraindebitamento e consapevolezza sui rischi del gioco d’azzardo. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di educazione economica promosso in sinergia con istituzioni e sistema bancario.

Guardando al futuro, è stato ricordato dal Presidente della Fondazione, Don Giovanni Barbara, che la Fondazione Zaccheo si avvia a festeggiare i 30 anni di attività. Don Giovanni Barbara, partendo dalla storia del declino economico post industriale della provincia, ha svolto una analisi sulle cause della condizione attuale. il presidente emerito don Franco Lonetti ha richiamato l’attenzione sul “prestito di solidarietà” rivolto a chi davvero non ha nulla, definendolo “la vera perla” dell’azione della Fondazione, perché esprime al massimo la scelta di stare accanto agli ultimi e di non lasciare nessuno solo di fronte al ricatto dell’usura. La giornata si è conclusa con l’impegno condiviso di proseguire lungo la strada delle alleanze interistituzionali, dell’educazione finanziaria diffusa e del credito etico, affinché la fragilità del territorio non diventi destino, ma punto di partenza per una rinnovata cultura della legalità e della responsabilità comune.

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