Crotone – Marano (Ordine degli Avvocati): «Donne, siate consapevoli delle vostre capacità»

Crotone – Marano (Ordine degli Avvocati): «Donne, siate consapevoli delle vostre capacità»

Crotone – L’avvocato Caterina Marano è il nuovo presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Crotone. L’elezione è avvenuta nella tarda serata di lunedì scorso e ha segnato una vera svolta per la categoria. Mamma, donna e professionista, la Marano, originaria di Castelsilano, dopo la laurea ha deciso di ritornare nella sua terra per offrire il suo contributo non solo a livello professionale ma anche in ambito sociale. In questa nuova avventura sarà affiancata dal tesoriere, avvocato Serafina Cavaliere e da Giuseppe Albanese indicato come segretario.

Avvocato, quali sono le sue sensazioni?

Prima di tutto penso davvero che sia un dato storico, e aggiungerei: era già tempo! C’è una popolazione degli iscritti di gran lunga maggiore in quota femminile e quindi non si comprendeva come mai ci fosse resistenza nella scelta di figure femminili. Peraltro, la nuova composizione del Consiglio si compone in maggioranza di avvocati donna.

Come è iniziato il suo percorso verso l’elezione?

E’ nato nel 2019 quando sono entrata a far parte del Consiglio dell’Ordine come prima delle neo elette e ho lavorato nella Commissione Formazione e Cultura in un periodo assai difficile come quello pandemico. Evidentemente il Foro si è sentito rappresentato e rassicurato dalla mia figura. Vengo da un’ esperienza familiarista, di conseguenza anche l’approccio alla professione è diverso, nel senso che un familiarista ha più dimestichezza con la mediazione, con la negoziazione, ha un approccio più umano e introspettivo verso le situazioni. Il Foro mi ha dato fiducia e insieme ad una squadra, unita da un programma condiviso, siamo riusciti ad ottenere la maggioranza anche in consiglio.

Come è nata la sua passione per la legge e il diritto?

Ho frequentato l’Università di Bologna, mi sono laureata con una sessione di anticipo, ho sostenuto una tesi in diritto del lavoro, ho vinto una borsa di studio e ho prestato servizio proprio presso l’Università bolognese.

Poi è tornata in Calabria…

Sì, sentivo un dovere morale nei confronti della mia terra che mi aveva dato la possibilità di fare tanto. Sono tornata per impegnarmi sul territorio.

Lei è donna, avvocato e anche madre.

Ho due figlie che sono la cosa più importante della mia vita Tutti i sacrifici che ho fatti sono stati indirizzati verso di loro perché volevo offrire loro una figura di donna diversa, fuori dagli stereotipi. Questa vuole essere anche la ricompensa dei loro sacrifici. Ancora oggi di fronte a un passo che ti vede avanti ci sono tante donne che sono state chiamate a fare passi indietro, penso a mia madre che ha rinunciato al lavoro per la mia educazione e alle mie figlie stesse che hanno spesso dovuto fare i conti con una madre impegnata.

La sua elezione è un traguardo per lei ma anche per le donne.

Esatto, anche e soprattutto per quelle che mi hanno preceduto, perché nulla arriva per caso. Ci sono state donne all’interno delle consiliature precedenti che sono state da apriporta, hanno lottato anche per le Pari Opportunità. È chiaro che su un sentiero tracciato è più facile indirizzare i propri passi.

Cosa si sente di dire alle donne crotonesi?

Che bisogna essere forti e credere in se stesse. Dico alle donne di essere consapevoli delle proprie capacità. Di non permettere a nessuno di offuscarle e di puntare a migliorarsi perché solo così possiamo camminare sulle nostre gambe e andare veloci.

V. R.