Crotone, mozione della Lega contro Legge Zan

Crotone – La consigliera comunale di minoranza, Cavallo (Lega) nel prossimo consiglio comunale, in cui si discuterà dell’emergenza Covid, fa sapere tramite una nota stampa di voler presentare nella massima assise cittadina una mozione contro un Disegno di Legge, “Zan” dal nome del relatore,  approvato il 4 novembre alla Camera dei Deputati, che è una legge contro l’omofobia e le differenze di genere.

La pericolosità di tale disegno di legge – scrive la consigliera Cavallosta nel fatto che una volta approvato, limiterà la nostra libertà di espressione, di parola, di opinione, di associazione, di stampa, di educazione, di insegnamento e religiosa. Sarà comminato il carcere fino a sei anni di reclusione a coloro i quali non dovessero conformarsi al pensiero unico politicamente corretto sui temi della famiglia, della sessualità e della persona. Dopo la libertà di movimento, vogliono toglierci anche la libertà di parola (art. 21 Cost.)”.

Alla proposta inviata dalla consigliera Cavallo, ha risposto la consigliera di maggioranza Dalila Venneri (Tesoro Crotone): “Durante la conferenza dei capi gruppo, tenutasi lunedì, abbiamo appreso che la Consigliera Cavallo presenterà una mozione contraria all’approvazione del DDL Zan al prossimo consiglio ordinario. Secondo la consigliera, con l’appoggio o la guida, per meglio dire, del coordinatore provinciale della Lega l’avvocato Cerrelli, l’approvazione di tale DDL limiterebbe la libertà di espressione.

Il testo Zan, dopo essere stato votato e approvato alla Camera dei Deputati sarà sottoposto all’approvazione in Senato. Da parte nostra, i principi di non discriminazione e di uguaglianza di tutte le cittadine ed i cittadini, rappresentano degli elementi fondanti della nostra amministrazione. In questo senso riteniamo che ogni azione, legislativa ma anche culturale e sociale, per la promozione di una società inclusiva e rispettosa di tutte le diversità, sia da sostenere e promuovere e rigettiamo ogni posizione contraria al riconoscimento dei diritti umani e civili“.