Crotone, partecipata e sentita la devozione nel Venerdì Santo con i riti della Croce

Crotone, partecipata e sentita la devozione nel Venerdì Santo con i riti della Croce

Crotone – Il Triduo Pasquale, in preparazione alla Domenica della Resurrezione, ha avuto inizio ieri sera durante il Gloria nella Messa in Coena Domini (leggi qui il nostro servizio), mentre hanno suonato l’ultima volta le campane, in attesa della Veglia Pasquale.

Presso la Basilica Cattedrale di Crotone, questo pomeriggio hanno avuto luogo le celebrazioni del Venerdì Santo con i riti della croce, la lettura del Passio con l’altare spoglio e privo di segni. In questo giorno non vi è la consacrazione delle particole, ma i fedeli sono stati comunicati con l’Eucarestia del giorno precedente riposta nell’altare della “Reposizione”.

Dopo la Preghiera dei Fedeli,  ha avuto luogo l’adorazione della Croce con il rito dell’«ostensione» , portata sull’altare dal parroco Don Alessandro Saraco, e coperta dal velo rosso, con i due diaconi ai lati con le candele accese. Poi il suono della “troccola” ha richiamato l’attenzione dei fedeli, con il bacio della croce nel giorno del Venerdì Santo, durante l’antico canto dello “Stabat Mater”.


Il verbo utilizzato da San Giovanni è quello usato quando si passa a qualcosa – ha detto l’Arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta sua omelia – Gesù morendo ha consegnato lo Spirito Santo. L’Evangelista ci dice che Gesù nella sua morte liberamente ha chinato il capo, consegnando a noi il dono dello Spirito. Ecco, lo Spirito Santo è il dono Pasquale che dalla croce è venuto su di noi. La morte del Cristo, su un crocifisso fiorito, non è stata vana, ma è portatrice di grazia”.

Al termine della cerimonia, dalla Chiesa dell’Immacolata ha avuto luogo la processione con le statue della Madonna Addolorata e del Cristo defunto. Diversa gente vi ha preso parte, con i riti della croce che richiamano a sè, oltre alla tradizione popolare, il sentimento verso questi giorni di fede e devozione.




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