Crotone, perdersi nella poesia tra le “Dissolvenze” di Zani

Crotone, perdersi nella poesia tra le “Dissolvenze” di Zani

Crotone – Dopo ventidue anni dal suo primo lavoro, Maurizio Zani ha pubblicato in questi giorni Dissolvenze, una raccolta di cinquanta poesie.

“Ho pubblicato la mia prima raccolta di poesie – ci racconta Maurizio – “Lacrime nell’oscurità”, nel 2000. Ero molto inesperto e il risultato non è stato quello che speravo. Dopo mi sono un po’ perso da un punto di visto artistico, solo quest’anno ho ricominciato a scrivere nuove poesie e a rivedere quelle vecchie non pubblicate”.

Una verve ed una ispirazione ritrovata che hanno immediatamente attirato l’attenzione. “Quando mi sono ritrovato con un buon numero di poesie ho provato a mandarle alla casa editrice romana Ensemble, come primo tentativo. Poi avrei provato anche con altre, ma la risposta è stata subito positiva.

Ovviamente ne sono stato entusiasta. Il processo dalla presentazione del progetto alla pubblicazione è stato incredibilmente veloce, mai me lo sarei immaginato. Sono molto soddisfatto di questo libro, molto più del primo, soprattutto per la professionalità e la cura della casa editrice”. Maurizio Zani, 46enne, è crotonese doc, cresciuto a Parco Carrara, ha frequentato il Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone, dove ha cominciato a scrivere i suoi primi versi. “Sono sempre stato un amante della lettura – si racconta l’autore di Dissolvenze – in ogni forma: romanzi, saggi, poesia, fumetti. Da ragazzo ho letto veramente moltissimo. Ho sempre scritto, anche solo provato a farlo, da quando ero bambino. La mia prima poesia l’ho scritta al primo liceo, poi molte altre”.

Nella raccolta “Dissolvenze” si racconta l’intimità di Maurizio Zani, con le sue sensazioni e le sue emozioni, le delusioni e le disillusioni. “Le mie poesie nascono dalla quotidianità, da ciò che mi succede intorno e soprattutto da come io vivo queste situazioni, da cosa queste generano in me”. I sogni e le ambizioni di Maurizio non si fermano qui. “Per me – conclude Zani – è sempre stato più semplice scrivere poesie invece di racconti o romanzi. In futuro magari proverò a scrivere altro, sviluppando una delle tante storie che ho gelosamente racchiuso nel cassetto”.

Gianfranco Turino