Crotone, piantato un albero di ulivo in Piazza Umberto I per ricordare il Questore che salvò la vita a molti ebrei

Crotone – Oggi 10 febbraio si celebra la Giornata del Ricordo, ovvero “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe”. Coincide, inoltre, con il 76° Anniversario della morte dell’ultimo Questore di Fiume Giovanni Palatucci, di cui è in corso il processo per la beatificazione, dopo la morte avvenuta nei campi di sterminio in Germania il 10 Febbraio del 1945, per aver salvato molti israeliti dalla ferocia nazista.

Si è tenuta questa mattina a Crotone una santa messa presso la parrocchia del Santissimo Rosario  celebrata da don Ezio Limina, a cui hanno preso parte il Vice Presidente Nazionale dell’associazione Giovanni Palatucci, Vincenzo Costa, il vice Prefetto di Crotone Sergio Mazzia  e il Questore Massimo Gambino, i militanti delle Associazioni civili dell’A.N.M.I. dell’A.N.C.R.I. e degli Amici dei Bersaglieri.

«C’è un processo di beatificazioni quasi ultimato, ci sono anche dei miracoli che sono vagliati – ha detto Vincenzo Costa in più oggi c’è la Giornata delle Foibe, e oggi ricordiamo le fosse dove molti italiani sono stati buttati vivi, e ancora oggi leggo sui mass media che trovano, proprio lì, altri corpi».

Poi, in Piazza Umberto I dopo la cerimonia, è stato piantato un albero di ulivo in ricordo del suo sacrificio:  «cSentiamo il dovere di ricordare le virtù di questo funzionario della Questura di Fiume – ha ricordato il celebrante don Ezio Liminain questo senso rispecchia il comandamento di Gesù che dice che non c’è amore più grande di colui che dona la vita per i propri amici, come Palatucci che ha dato la vita per gli amici ebrei. E riecheggiano dunque le parole di Papa Francesco che parla di fratellanza, medicina dell’uomo moderno».