Crotone, Raffaele Vrenna: "Dobbiamo fare il nostro campionato basandoci su noi stessi"
Il Direttore Generale del Crotone è tornato a parlare sull'avvio di campionato e sull'andamento della squadra

Una stagione importante per il Crotone, tra ricostruzione e certezze del recente passato. Dopo dieci giornate gli squali possono vantare 17 punti in classifica nel "Girone C", forti del quinto posto. Tanti Clean sheat per la difesa rossoblù che vanta uno dei migliori attacchi di tutta la Lega Pro.
Numeri che incoraggiano l'ambiente nel proseguo della stagione. A parlarne nelle ultime ore intervistato da Rai Radio 1 Sport è stato il Direttore Generale, Raffaele Vrenna.
"Penso che sia un girone difficile, l'umiltà e la game sono le prerogative più importanti. Non ci aspettiamo nulla ma allo stesso tempo non ci precludiamo nulla. Dobbiamo fare il nostro campionato senza basarci sui numeri e fare corse su altre squadre. Puntiamo ad un campionato dignitoso, come del resto quello dello scorso anno".
Una Serie C livellata verso l'alto, sopratutto nel girone Sud, complice la presenza di squadre di blasone che hanno calcato anche i campi della Serie A.
"Io ricordo il primo anno della retrocessione in Serie C quando ci giocammo la promozione in B con il Catanzaro non c'erano i budget di oggi. Ci sono squadre che hanno speso 3-4 volte più del Crotone. Il calcio è fatto anche di idee oltre che investimenti. Il girone è di ferro, c'è anche il Cosenza che è una società che fa calcio da diversi anni. Mi ha stupito il Casarano, ottime idee. Siamo in un girone che è quasi una Serie B".
Per il secondo anno consecutivo il Crotone è guidato dal tecnico Emilio Longo.
"Il mister arriverà lontano, ha idee in campo ed è un lavoratore eccezionale. Lavorare con Longo per me è un valore aggiunto e sono soddisfatto della scelta fatta lo scorso anno".
Sul mondo dei giovani talenti.
"Quest'anno di giovani veramente da u21 c'è ne sono 3-4. Da Marazzotti a Kevin Bruno, parlando anche di Cocetta. Lo scorso anno abbiamo puntato sul minutaggio, quest'anno invece ci siamo basati su calciatori che conoscono la categoria anche per portare qualche soldo a casa con le plusvlalenze".
Sulle seconde squadre in Serie C.
"Non voglio essere di parte. Sicuramente alla base non c'è il discorso su squadre B o C. Ci sono squadre che non possono permettersi di giocare in Serie C. Ci sono poi sicurezze garantite dalle seconde squadre che per lo meno danno regolarità al campionato. Ci sono state squadre che iniziavano il torneo senza concluderlo. La riforma va fatta a monte, a mio avviso penalizzare un torneo con squadre che magari non riescono a finire il campionato è deludente. La classifica? Difficile fare un filotto di risultati, anche la capolista ha trovato difficoltà. Ci attende la gara col Monopoli, verrà per fare risultato, nessuna gara è scontata e dovremo avere l'umiltà di rimanere con i piedi per terra".