Crotone - “Respiro”, un progetto per chi si prende cura degli altri

Sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e gestito da CO.RI.S.S., il progetto mira a migliorare la qualità della vita dei caregiver familiari

A cura di Redazione
26 settembre 2025 11:00
Crotone - “Respiro”, un progetto per chi si prende cura degli altri -
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Petilia Policastro - Offrire sollievo concreto a chi, ogni giorno, si prende cura di persone non autosufficienti. È questo l’obiettivo del progetto “RESPIRO”, promosso da CO.RI.S.S. – Cooperative Riunite Socio Sanitarie, con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e la collaborazione di una solida rete di partner: Sabir, Movimento Famiglie Autismo Crotone, Protezione Civile di Caccuri e Comune di Mesoraca.

Pensato per supportare i caregiver familiari – coloro che si occupano quotidianamente di anziani, disabili o persone fragili – “RESPIRO” si pone come un aiuto concreto per alleggerire il carico fisico, emotivo e sociale che grava su chi svolge questo fondamentale ma spesso invisibile ruolo.

Il cuore del progetto sarà rappresentato da due “Spazi Respiro”, ambienti accoglienti e informali creati nelle sedi di CO.RI.S.S. a Santa Severina e di Sabir a Crotone. Luoghi di ascolto, orientamento e sostegno, dedicati interamente ai caregiver e alle famiglie, dove sarà possibile accedere a numerosi servizi:

  • Supporto psicologico e legale,

  • Consulenza amministrativa,

  • Incontri di auto-mutuo-aiuto,

  • Attività per la cura personale.

Uno degli aspetti centrali del progetto è la formazione pratica: sono previsti corsi di disostruzione delle vie aeree, primo soccorso, cura delle piaghe da decubito e fisioterapia di base, per fornire ai caregiver strumenti utili e immediati nella gestione quotidiana dei propri cari.

Parallelamente, saranno attivati anche percorsi di orientamento e reinserimento lavorativo, rivolti a quei familiari che, a causa del ruolo di cura, hanno dovuto abbandonare la propria occupazione. Un’opportunità importante per riacquisire autonomia e progettualità.

Il progetto prevede inoltre la creazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto tra genitori con minori disabili, con l’obiettivo di costruire una rete di sostegno tra famiglie che vivono situazioni simili. Un’occasione per condividere esperienze, strategie educative e modalità di gestione dei figli, sia nell’ambito domestico che in contesti scolastici, sportivi e ricreativi.

“Respiro” offrirà anche servizi di trasporto per esigenze sanitarie e assistenza domiciliare ed educativa, contribuendo a garantire maggiore serenità nella gestione della vita quotidiana.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che prendersi cura di un familiare disabile o non autosufficiente è un atto d’amore, ma anche una grande responsabilità che può generare isolamento, stress e fatica. “Respiro” vuole rappresentare un punto di riferimento stabile, capace di restituire tempo, dignità e supporto a chi si dedica agli altri, spesso mettendo da parte se stesso.

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