Crotone saluta il suo patrono San Dionigi con processione e messa solenne
Dalla benedizione del grano in Piazza Duomo alla statua affiancata dal quadricello della Madonna di Capo Colonna, fede e tradizione unite nelle celebrazioni

Questa sera, con la solenne processione per le vie di Crotone in onore di San Dionigi e la successiva celebrazione eucaristica nella chiesa dell’Immacolata, si sono concluse le festività dedicate al santo greco, protettore della città.
San Dionigi, giurista esperto e uomo di cultura, si convertì al cristianesimo grazie alla predicazione di San Paolo. Da quel momento scelse di abbandonare i suoi privilegi per fondare sulle rive dello Ionio la prima comunità cristiana, divenendo così il primo vescovo della Chiesa di Crotone e modello di fede per intere generazioni.
Come ogni anno, la giornata del 9 ottobre si è aperta con un momento molto atteso: la benedizione del grano in Piazza Duomo al mattino, dove i trattori e i mezzi agricoli hanno fatto da cornice colorata all’offerta dei frutti della terra. A presiedere la celebrazione è stato l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Alberto Torriani, che ha ricordato l’importanza di unire fede e lavoro quotidiano, valorizzando l’agricoltura come segno concreto di vita e speranza per la città.
Nel pomeriggio, dalle cinque, si è svolta la tradizionale processione che ha attraversato il centro cittadino. Un lungo corteo di fedeli ha accompagnato i portantini che con devozione portavano sulle spalle la statua di San Dionigi, affiancata dal quadricello della Madonna di Capo Colonna, i due compatroni.
La processione ha toccato le principali vie centrali della città, passando dal palazzo del tribunale e da corso vittorio veneto, raccogliendo preghiere e raccoglimento.
Con la celebrazione serale, la comunità ha voluto rinnovare la propria alleanza di fede con il patrono, ringraziando per la sua protezione e affidandogli il futuro della città.
